Chi era Frate Mitra: la storia vera del religioso amico di Carlo Alberto Dalla Chiesa

Questa sera andrà in onda su Rai Uno un film molto interessante dedicato alla memoria del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Uno dei personaggi principali della storia è il religioso Frate Mitra, che nella realtà ha stabilito un grande legame proprio con il generale. Ecco dunque cosa abbiamo scoperto su questo personaggio.

Carlo Alberto Dalla Chiesa: nuova Fiction su Rai Uno

Questa sera partirà su Rai Uno Il nostro generale, una fiction dedicata alla figura del generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Parliamo di una mini serie che vedrà come protagonisti i poliziotti del nucleo antiterrorismo. L’uomo si è infatti prodigato per combattere le Brigate Rosse e ha trovato il consenso di alcuni carabinieri che hanno deciso di affiancarlo in questa missione.

Il ruolo del protagonista è stato affidato a Sergio Castellitto, mentre tra i ragazzi del nucleo antiterrorismo troviamo Antonio Folletto nei panni di Nicola. Seki verrà invece interpretato da Flavio Furno, mentre Trucido da Andrea di Maria. Presente anche Viola Sartoretto, pronta a prestare il volto a Minnie.

Funzionario viene invece interpretato da Romano Reggiani, Tedesco da Stefano Rossi Giordani. Grande importanza è data anche ai brigatisti, tra cui rientrano Renato Curcio, Alberto Franceschini e Mara Cagol, e alla famiglia Dalla Chiesa. Si tratta quindi di un appuntamento da non perdere per chiunque ami questo tipo di fiction, in quanto permette di vivere sulla propria pelle elementi classici della storia italiana.

Chi era Frate Mitra?

Tra i più grandi amici di Carlo Alberto Dalla Chiesa compare anche Silvano Girotto, per molti noto come Padre Leone o Frate Mitra. L’uomo nacque a Caselle Torinese nel 1939 e ha contribuito a fondare il Movimento di sinistra rivoluzionaria, collaborando con i carabinieri e il generale.

L’uomo ha viaggiato moltissimo e ha deciso di prendere i voti in quanto ampiamente attratto dalla religione. La decisione di collaborare con i carabinieri invece, deriva dal fatto di non poter più assistere a tutti quegli omicidi che si verificavano quotidianamente. Molti di questi erano causati dalle Brigate Rosse ed è per questo che era giusto tranciare le gambe a questa organizzazione, che spesso colpiva le persone che non avevano colpe.

Frate Mitra ha più volte dichiarato che prendere questa decisione non è stato facile, in quanto si sentiva in colpa verso queste persone. Al tempo stesso, il suo ordine religioso gli ha fatto vedere con chiarezza che cosa sarebbe successo se qualcuno non fosse intervenuto.

Fu proprio per questo motivo che Girotto si mise in contatto con i Carabinieri appartenenti al nucleo antiterrorismo guidato da Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il suo ruolo fu molto importante, in quanto grazie a lui vennero individuati molti capi delle Brigate Rosse. Il prete è venuto a mancare qualche mese fa, più precisamente il 31 Marzo 2022.