Fernanda Wittgens è stata la prima direttrice, nel capoluogo lombardo, della Pinacoteca di Brera. È stata una donna che ha dato un contributo fondamentale nell’opportunità della conservazione del patrimonio dell’arte della città.

Ma cosa sappiamo su Fernanda Wittgens e qual è la sua storia vera? Scopriamone di più e ripercorriamo la vita di questa donna, che ha avuto un ruolo determinante nell’ambito della conservazione artistica nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.

La storia di Fernanda Wittgens

Fernanda Wittgens è nata il 3 aprile del 1903 a Milano. Ha avuto una grande passione per l’arte, che è stata coltivata anche grazie ai genitori. Infatti il padre, che era un professore di lettere, portava spesso i figli a fare delle visite ai musei di Milano.

Il percorso di studi di Fernanda è andato avanti con una laurea, conseguita nel 1925, in Lettere. Ha avuto poi un’esperienza lavorativa nell’ambito dell’insegnamento della storia dell’arte in due noti licei di Milano. Poi Ettore Modigliani l’ha assunta a Brera. Era il 1928 e, dopo poco tempo, Fernanda Wittgens ha assunto il ruolo di ispettrice all’interno della pinacoteca.

Nel 1940 poi ha preso il posto di Modigliani nel ruolo di direttrice del museo. Si tratta proprio della prima donna ad avere un ruolo di direzione di un museo importante come la Pinacoteca di Brera. Non abbiamo informazioni sul marito e sui figli di Fernanda Wittgens.

Il ruolo nella conservazione delle opere d’arte

Fernanda si dedicò, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, ad una vera e propria opera di salvataggio delle opere d’arte dai bombardamenti di quel tempo. Intanto ha avuto anche un ruolo nell’aiutare alcuni ebrei a lasciare il Paese.

È stato proprio grazie a Fernanda Wittgens che la Pinacoteca di Brera è stata svuotata in precedenza ai bombardamenti che causeranno una vera e propria devastazione.

La ricostruzione della pinacoteca

La storia di Fernanda Wittgens, però, continua con un arresto. Infatti la donna è stata proprio arrestata nel 1944, considerata una nemica del fascismo. La condanna è quella di quattro anni di prigione, anche se Fernanda riuscirà ad evitare in parte questa situazione con un certificato di tisi.

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Ettore Modigliani, in seguito al conflitto mondiale, venne reintegrato al suo posto e, insieme a Fernanda Wittgens, si occupa di ricostruire la pinacoteca. I lavori saranno conclusi nel 1950.

È proprio in questo anno che la donna è diventata soprintendente delle Gallerie della Lombardia.

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Fernanda è scomparsa l’11 luglio del 1957. Nel 2014 è stata nominata Giusta tra le Nazioni, un riconoscimento per coloro che hanno contribuito a salvare gli ebrei dal genocidio.

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