Emanuela Setti Carraro è stata la seconda moglie del generale Dalla chiesa. La donna è stata vittima di un agguato mafioso in cui entrambi sono deceduti.
La loro morte è avvenuta 54 giorni dopo essersi sposati, nella strage di Carini, in cui una BMW dai vetri oscurati affiancò la loro auto e un uomo scagliò contro di loro un innumerevole quantità di proiettili.
Emanuela Setti Carraro, proveniva da una benestante famiglia milanese, ha seguito le orme della madre e si diplomò come infermiera volontaria presso la croce rossa italiana.
Ha prestato servizio nell’ospedale militare offrendo aiuto e conforto ai reduci di guerra.
Dopo un lungo periodo di titubanza da parte del generale, i due si sono sposati il 10 luglio del 1982.
L’uomo nutriva forti dubbi sul matrimonio con l’infermiera, non per una mancanza di amore ma per la grande differenza d’età. Infatti il generale aveva ben 30 anni in più di Emanuela.
Un’altro motivo per il quale Dalla chiesa non voleva ufficializzare l’unione con la Setti Carraro era la paura.
Paura per l’incolumità della donna amata, in più di un occasione infatti l’uomo ha manifestato il suo timore, allontanando la donna.
L’amore tra i due è stato più forte di qualsiasi paura ed insieme è terminata anche la loro vita.
Emanuela e Carlo Alberto, ora riposano insieme nella cappella di famiglia a Palermo, dopo la sua morte vennero conferite alla donna varie onorificenze e dedicate molte vie.
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