Eduardo Scarpetta ha rappresentato un personaggio importante nella cultura popolare teatrale, prima napoletana e poi diffusa in tutta Italia, specialmente per quanto riguarda proprio l’attività teatrale. È stato un commediografo molto importante, specialmente agli inizi del Novecento.
Può essere considerato a buon diritto il capostipite di tutta la famiglia teatrale che rientra nell’area Scarpetta-De Filippo. L’eredità di Eduardo Scarpetta ha influenzato in maniera profonda le generazioni di tutti gli artisti che sono vissuti e hanno operato dopo di lui, tra cui anche Eduardo De Filippo. Ma chi è stato Eduardo Scarpetta? Scopriamo di più su di lui.
La carriera di Eduardo Scarpetta
Eduardo Scarpetta è nato a Napoli il 13 marzo del 1853. Era un grande appassionato di teatro fin da quando era un ragazzino. Infatti, già da quando aveva 15 anni, entrò a far parte di una compagnia teatrale molto famosa. Erano i primi passi che Scarpetta ha mosso per costruire una carriera artistica incredibile.
Per esempio, fra le opere più importanti e davvero indimenticabili della sua carriera artistica, possiamo ricordare la commedia Miseria e Nobiltà, di cui si è avuta una trasposizione cinematografica per la regia di Mario Mattoli, con protagonista Totò che interpretava il personaggio di Felice Sciosciammocca.
Poi fra le altre opere possiamo ricordare, per esempio, fra quelle che hanno avuto più successo, Nu turco napoletano e ‘Na Santarella. Spesso erano opere di carattere internazionale che adattava al teatro napoletano. Durante la sua carriera, ebbe anche una disputa legale con Gabriele D’Annunzio. Infatti, nel 1904, a Milano venne rappresentato Il figlio di Iorio, che era la parodia della famosa tragedia La figlia di Iorio, composta qualche anno prima proprio da Gabriele D’Annunzio.
Un gruppo di intellettuali, che erano molto ammiratori di D’Annunzio, organizzarono una protesta, che portò anche all’interruzione dello spettacolo. Anche la SIAE si vide costretta a querelare per plagio Eduardo Scarpetta e tutto ciò diede vita ad una causa giudiziaria che andò avanti per molti anni.
La vita privata di Eduardo Scarpetta
Eduardo Scarpetta era sposato con Rosa De Filippo e con lei ha avuto dei figli che si chiamano Maria e Vincenzo. Ma la sua vita sentimentale fu davvero molto complessa, perché ebbe diverse amanti e diversi figli che non tutti erano legittimi.
Per esempio, ha riconosciuto come suo figlio anche Domenico, che era in realtà figlio del re Vittorio Emanuele II. Scarpetta ha avuto una relazione con Luisa, che era la nipote di Rosa, e da questa relazione sono nati i figli Eduardo, Peppino, Titina, che presero il nome di De Filippo. Loro lo trattavano come uno zio, ma erano consapevoli che si trattava del vero padre.
Nel 1909 Scarpetta si ritirò dalle scene. È morto nel 1925, quando aveva 72 anni. È stato imbalsamato e messo in una bara di cristallo, che si trova nel cimitero, a Napoli, di Santa Maria del Pianto.