Charles Shackleford è stato un fortissimo cestista. In Italia viene ricordato per i suoi anni alla Juvecaserta. Purtroppo è scomparso prematuramente.
Inizi in NBA
Selezionato dai New Jersey Nets nel 2º round come 32° scelta assoluta del draft NBA del 1988, Shackleford ha dimostrato sin da subito il suo valore. Con 130 partite giocate per i Nets in due stagioni, di cui 37 iniziate come titolare, la stagione NBA 1989-90 è stata il suo picco in termini di statistiche. Ha stabilito record personali con una media di 22,2 minuti, 8,2 punti e 6,8 rimbalzi a partita.
La sua performance memorabile di 23 punti e 26 rimbalzi in una partita del 20 febbraio 1990 contro i Milwaukee Bucks ha segnato la storia dei Nets.
La Scugnizzi in Italia
Dopo la sua esperienza in NBA, Shackleford si trasferisce in Italia, vestendo la maglia della Phonola Caserta. Qui, non solo ha segnato medie straordinarie di 19,7 punti e 15,8 rimbalzi (la migliore in campionato) ma ha anche contribuito in modo determinante alla storica vittoria del Campionato 1990-91, l’unico nella storia del club campano.
Il ritorno in NBA e altri trasferimenti
Tornando negli USA, si unisce ai Philadelphia 76ers nel 1991 e firma un contratto triennale. Dopo due stagioni, ritorna in Italia, specificamente a Caserta, dove si conferma come il miglior rimbalzista del campionato. Tuttavia, il suo ritorno negli Stati Uniti con i Minnesota Timberwolves è di breve durata. Dopo essere stato rilasciato, si unisce all’Ülkerspor in Turchia, dove si distingue come miglior rimbalzista di EuroLeague, ma viene successivamente rilasciato per diverse ragioni.
L’esperienza in Grecia
Shackleford, poi, si trasferisce in Grecia con l’Aris Salonicco, dove contribuisce alla vittoria della Coppa Korać nel 1997. Anche in Grecia, mantiene la reputazione di miglior rimbalzista, nonostante affronti problemi di salute come l’artrite. Successivamente, firma con il PAOK, prima di fare un breve ritorno in NBA.
Gli ultimi anni di carriera
Dopo un breve periodo nella CBA con l’Idaho Stampede, l’ultima tappa della sua carriera da professionista lo vede con i Charlotte Hornets, dove gioca le sue ultime 32 partite. Quando il suo contratto scade nel 1999, tenta invano di unirsi ad altre squadre NBA e decide infine di ritirarsi nel 2000.
La fine di un’era
Shackleford è morto nella sua casa di Kinston a soli 50 anni a causa di un infarto. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto nel mondo del basket, ma il suo legato e le sue incredibili prestazioni in campo sono destinati a rimanere nel cuore dei fan per sempre.