Tra gli editori più importanti della storia italiana figura sicuramente Arnoldo Mondadori. Il suo cognome è davvero noto in tutto il mondo, motivo per cui è impossibile non averlo sentito nominare. Molti libri in commercio vengono editi sotto questo titolo, compresi molti tomi di natura scolastica. Scopriamo quindi qualche dettaglio in più sulla sua storia.

Chi era Arnoldo Mondadori?

Arnoldo Mondadori nasce a Poggio Busco nel 1889 da una famiglia molto povera  e dalle umili origini. Suo padre era un calzolaio che in seguito decise di aprire un’osteria a Ostiglia. Purtroppo Arnoldo e i suoi fratelli non erano in possesso dei soldi per completare gli studi e lo stesso andò a lavorare in una drogheria appena terminata la quinta elementare.

Crescendo si trova molto vicino all’ideologia del Partito Socialista, che comincia a frequentare, e pubblica alcuni pezzi per il giornale Luce. Decide poi di lavorare presso una tipografia della sua città e questo gli permette di avvicinarsi all’editoria e migliorare le sue competenze linguistiche.

I fratelli Mondadori riescono quindi ad elevare la loro condizione, gestendo l’impresa La Sociale. Successivamente fondano il marchio La Scolastica, grazie alla quale pubblicano diversi libri di testo.

Ovviamente, con lo scoppio della guerra l’attività di famiglia rallento, ma successivamente riuscii a riaffermarsi, conferendo a Mondadori ancor più notorietà di prima. La produzione dell’azienda era perlopiù focalizzata sui materiali scolastici, anche se poi furono diversi i temi trattati in seguito.

Venne perfino istituita una collana intitolata Enciclopedia dei ragazzi, oppure periodici come Giro, Giro Tondo e Il giornalino della domenica. Mondadori ha però capito che non poteva rimanere vincolato nel mondo della scuola e così facendo decise di pubblicare alcuni artisti molto famosi. Fra questi citiamo Marino Moretti, Ada Negri, Gabriele D’Annunzio e molti altri ancora.

Leggi anche: La vera storia che ha ispirato il film Ip Man

Il grande successo di Mondadori

Anche l’avvento della Seconda guerra mondiale ha rallentato la produzione della casa editrice, ma successivamente, verso la metà degli anni 50, Mondadori riesce a ritrovare la popolarità. Gli viene infatti attribuita la laurea honoris causa presso l’Università di Pavia.

Arnoldo, quindi, decise di pubblicare alcuni saggi, molti dei quali basati sulla psicanalisi e sull’astrologia. Nonostante questo, questa collana non riuscì a raggiungere i risultati sperati, cosa che invece ha fatto in un secondo momento.

Leggi anche: Chi era Alberto Mondadori figlio di Arnoldo: storia vera 

Mondadori ha comunque deciso di dedicare una parte della sua produzione a tutte quelle personalità che hanno contribuito attivamente alla diffusione della cultura nel mondo. Un chiaro esempio di tutto questo è rappresentato da Addio alle armi di Ernest Hemingway, che fin dal primo momento ottenne un ampio riscontro nel frangente delle vendite.

A oggi, quindi, la Mondadori è sicuramente una delle case editrici più importanti in tutta Italia. Arnoldo Mondadori è venuto a mancare nel 1971 a 81 anni. A differenza dei fratelli, venne sepolto nel cimitero monumentale di Milano. Nello stesso anno, inoltre, ha ricevuto il premio Viareggio.

Change privacy settings
×