Veronica Panarello fu condannata come colpevole per aver ucciso il figlio Lorys. La stessa sembra che abbia dato diverse versioni dei fatti in merito. Prima di indicare info a riguardo e in generale su di lei, è bene anche evidenziare dettagli in più in merito al fatto che nel 2014 era stata data la notizia circa il delitto del piccolo Lorys, che aveva solo 8 anni. Tale omicidio fu commesso a Santa Croce Camerina, che si trova in provincia di Ragusa.

Accusata non solo di aver ucciso il figlio, ma anche di aver occultato il cadavere, la stessa inizialmente si era dichiarata proprio come estranea ai fatti, ma pare anche che comunque poi la condanna definitiva sia arrivata e che corrisponderebbe a circa trent’anni di carcere.

Veronica Panarello

Veronica Panarello fu dichiarata colpevole, come si diceva, ma va detto che il processo avrebbe poi fatto risultare la condanna definitiva nel 2016, mentre il delitto sarebbe stato compiuto nel 2014. Prima di risultare colpevole secondo la sentenza emessa, la donna avrebbe poi fornito diverse versioni, una sostenendo che in realtà era stato il suocero a uccidere il piccolo, per paura che poi lui, che aveva scoperto la relazione segreta tra lei e lo stesso suocero, avrebbe detto tutto al padre e quindi al marito di Veronica.

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La donna però in quella versione dei fatti aveva anche detto che lei teneva il bambino usando le fascette, che lui stesso gli aveva chiesto di comprare per via di una richiesta scolastica da parte delle insegnanti, richiesta che le stesse maestre hanno sempre negato, sostenendo di non aver mai richiesto niente del genere.

Sembra che in una versione precedente poi la donna in questione abbia detto che aveva comprato le fascette ma poi ci sarebbe stata una sorta di discussione con il bambino, visto che lui non voleva andare a scuola. Secondo una ricostruzione pare che proprio per questo forse la donna possa aver reagito malissimo, addirittura uccidendo il piccolo.

La sentenza

Nel 2016, come si diceva, sarebbe arrivata la sentenza in questione e pare che oltre ai 30 anni di carcere sia stato anche stabilito che la stessa rimanga in regime di libertà vigilata per cinque anni. In più, dato che la donna aveva detto che il suocero aveva ucciso Lorys, il primo ha deciso di denunciarla, sostenendo di non aver mai svolto un gesto del genere. La donna è stata anche condannata a dove risarcire il primo con 350mila euro e il marito invece con 100mila euro.