Silvia Calamandrei è la nipote di Piero Calamandrei, simbolo della nostra bella Italia Repubblicana.

Andiamo a ripercorrere la vita e le tappe più importanti della sua vita.

Chi è Silvia Calamandrei

Silvia Calamandrei stata una bambina occidentale in una scuola cinese, una testimone della Rivoluzione culturale, una osservatrice delle riforme degli anni Ottanta.

È tornata nella Pechino sotto coprifuoco dopo la tragedia di Tian’anmen ed è un’assidua frequentatrice della Cina di oggi.

La vita di Silvia Calamandrei si è intrecciata spesso con la storia della Cina contemporanea, dai tempi in cui i suoi genitori; Franco Calamandrei e Maria Teresa Regard, partigiani a Roma, divennero corrispondenti dalla Cina; e suo nonno Piero Calamandrei guidò la prima delegazione culturale italiana in Cina nel 1955.

Commentando l’autobiografia della madre Silvia Calamandrei ha ricostruito la propria esperienza di bambina.

Poi i suoi periodici ritorni in Cina, fino alla Shanghai dell’Expo 2010, nel corso dell’incontro “Percezioni e racconti dalla Cina popolare.

Da una generazione all’altra”, organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano e in programma martedì 27 aprile al Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano.

Traduttrice e curatrice di saggi sulla Cina e di opere letterarie cinesi, tra cui Homo Pekinensis e alcuni racconti dello scrittore Su Tong, Silvia Calamandrei; presidente della Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” di Montepulciano.

Si occupa anche della valorizzazione di un fondo cinese costituito dalla biblioteca di suo nonno Piero, presidente della prima delegazione culturale italiana in Cina nel 1955, e dei suoi genitori Franco Calamandrei e Maria Teresa Regard, corrispondenti da Pechino dal 1953 al 1956.