Il nome di Rosa Bazzi viene ricondotto alla “strage di Erba” in cui hanno perso la vita, in modo atroce, quattro persone di cui un bambino di solo due anni. La donna conduceva una vita apparentemente normale, ma quel giorno qualcosa è scattato e l’omicidio è stato così crudele che quasi nessuno sa dare una risposta concreta del perché. Ma scopriamo chi è Rosa Bazzi.

Rosa Bazzi, chi è l’assassina della strage di Erba 

I nomi di Rosa Bazzi e Olindo Romano, compaiono per la prima volta l’11 dicembre del 2006 quando tutti i giornali parlavano di un fatto di cronaca atroce. Siamo ad Erba, un piccolo paese in provincia di Como, quando un’intera famiglia viene uccisa a colpi di coltello e spranga. Rosa e Olindo, dopo un litigio con i vicini di casa hanno ucciso la una donna, sua mamma, il figlio di due anni, una vicina di casa e avrebbero ferito un uomo (marito della vicina) che però è riuscito a salvarsi. Dopo aver compiuto il gesto, hanno dato fuoco all’abitazione.

In realtà, non abbiamo molte informazioni per raccontarvi della vita di Rosa Bazzi, ma attraverso ai racconti di quel tempo sappiamo che è nata il 12 settembre del 1963 nel quartiere San Maurizio, ad Erba. Suo papà era impiegato in un cementificio, mentre la mamma una casalinga. Ha anche due sorelle.

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Nel 1987, quando ha 24 anni, Rosa si fidanza con Olindo Romano e i due si sposano nella chiesa del paese. Rosa nutre un grande desiderio, ossia comprare una casa in centro e non appena il marito riesce economicamente le fa la sorpresa: quella casa è la loro. La Bazzi non sembrava una donna particolare, anzi. Da piccola amava giocare con le bambole e inventare dei personaggi. Tuttavia, non era un mistero che le piacesse mentire a chi le stava accanto.

Crescendo non ha molte amiche e terminate le scuole elementari non ha più voluto andare a scuola. Trascorre molti anni in casa, quando a 16 anni decide di riprendere le scuole e di proseguire con un corso serale in infermieristica. Non ha mai avuto un buon rapporto con i genitori e con il tempo si inizia ad intravedere un carattere introverso e molto difficile.

Rosa Bazzi e l’accusa di omicidio

Torniamo indietro a quel 11 settembre del 2006 quando in una palazzina al centro di Erba prende fuoco. Quando l’incendio viene domato, vengono ritrovati quattro corpi senza vita. Un delitto feroce che in primo momento vede come responsabile il marito di una delle vittime, Azouz Marzouk. Tuttavia, l’uomo appare subito tranquillo poiché il suo alibi era di ferro. Infatti, si trovava in visita alla sua famiglia in Tunisia. A confermarlo non vi erano solo i suoi parenti, ma anche i voli e alcune telecamere.

Gli inquirenti quindi cominciano ad indagare a fondo e i sospetti ricadono su Rosa Bazzi e Olindo Romano che tempi addietro avevano avuto alcune discussioni con la donna. Arriviamo al 26 novembre del 2008 quando i coniugi vengono condannati definitivamente all’ergastolo. Due anni dopo, la sentenza viene riconfermata e nel 2011 viene resa definitiva dalla Corte di Cassazione di Roma.