Pietro Ioia è un ex narcotrafficante che dopo l’arresto e il carcere ha cercato di crearsi una nuova vita come attore di cinema e teatro.

Ha scritto un libro dal titolo La cella zero e ha recitato al cinema Astra pagine di malavita e di vessazioni carcerarie.

Chi è Pietro Ioia ex narcotrafficante: età, moglie, attore, arresto e storia vera

A raccontare la sua storia è stato lo stesso Pietro Ioia in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera.

L’ex detenuto alla domanda più semplice ovvero chi è Pietro Ioia ha risposto così: «Un narcotrafficante internazionale di hashish e cocaina. Un uomo che ha sbagliato tanto e che ha scontato per intero le sue condanne: ventidue anni di carcere, sette dei quali trascorsi a Poggioreale. Non cerco giustificazioni: ho fatto errori e ho pagato. Sono nato alla Sanità e cresciuto a Forcella. Appena entrato nel “sistema” ottenni una piccola piazza di spaccio. Poi feci carriera e andavo a comprare coca direttamente in Colombia. Avevo denaro, donne. Anni di grandi follie prima dell’arresto».

Anni difficili quelli della detenzione che lui ha raccontato nel suo libro fatti anche di vessazioni e sofferenza.

Scontata la pena, però, Pietro Ioia ha cercato di dare alla sua vita una nuova connotazione.

«Molti anni dopo, da uomo libero parlai della cella zero con la compianta Adriana Tocco, garante regionale per i detenuti. Qualche giornale riportò la notizia. Un pm mi mandò a chiamare e mi interrogò. Confermai tutto. Seguirono le denunce di decine di detenuti che avevano subìto lo stesso trattamento. La professoressa Tocco portò quelle denunce al magistrato. È vero. Ha ispirato il mio libro e lo spettacolo teatrale che ho scritto insieme con altri autori. Intanto la cella zero è stata chiusa. Spero per sempre».

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