Pietrangelo Buttafuoco è uno dei giornalisti più conosciuti del panorama televisivo italiano. Scopriamo i segreti della sua vita privata e professionale.
Pietrangelo Buttafuoco è nato a Catania il 2 settembre 1963, da una famiglia originaria di Agira, in provincia di Enna. È nipote dell’ex parlamentare dell’MSI Antonino Buttafuoco. Dopo essersi diplomato al Liceo classico “Nunzio Vaccalluzzo” di Leonforte, si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Catania. Buttafuoco inizia la sua carriera politica come dirigente nazionale del Fronte della Gioventù, diventando in seguito membro del Comitato centrale del Movimento Sociale Italiano e dell’Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale fino al 2003.
La sua carriera giornalistica inizia collaborando con riviste di destra e con il quotidiano dell’allora MSI-DN, il Secolo d’Italia. Successivamente, collabora con Il Giornale e si fa notare come direttore del periodico L’Italia settimanale per le copertine dai titoli provocatori. Lavora per alcuni anni a Il Foglio di Giuliano Ferrara, prima di approdare nel 2004 a Panorama. Dal 2012 inizia a collaborare con La Repubblica e, dal febbraio 2015, con il Fatto Quotidiano. Nel 2019 inizia anche a collaborare con Il Quotidiano del Sud.
Buttafuoco si è fatto notare anche nel panorama televisivo, conducendo trasmissioni su Canale 5 e LA7. Tra i suoi lavori più importanti, si segnala la conduzione della trasmissione settimanale “Questa non è una pipa” su Rai 5, a partire dal novembre 2011.
Parallelamente alla sua carriera giornalistica e televisiva, Buttafuoco ha sviluppato una carriera come autore, pubblicando romanzi e saggi. Tra i suoi lavori più noti, “Le uova del drago”, finalista al Premio Campiello 2006, e “L’ultima del Diavolo”, un romanzo che narra la storia del monaco cristiano Bahira.
Oltre ai media, Pietrangelo Buttafuoco si è impegnato anche nel mondo del teatro. Il 18 maggio 2007 viene nominato presidente del Teatro Stabile di Catania, carica dalla quale si dimette nel 2012. A novembre 2019, diventa presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo.
Buttafuoco mantiene una vita privata piuttosto riservata e poco si sa della sua famiglia o di eventuali figli. Nel 2015, tuttavia, viene resa nota la sua conversione alla religione musulmana, descritta come un “ritorno” all’autentica Tradizione della spiritualità sulle orme di Henry Corbin, René Guénon o Martin Lings.
Nel corso della sua carriera, Buttafuoco ha ricevuto diversi riconoscimenti. Nel 2009, ad esempio, ha ricevuto la “Candelora d’Oro”, un premio istituito dal Comune di Catania. Nel 2020, ha vinto il Premio letterario La Tore Isola d’Elba.
Il Natale a Tramonti entra nel vivo con due appuntamenti pensati per grandi e piccoli, capaci di…
Un segno zodiacale vivrà un Natale complesso, segnato da un distacco importante. Le stelle suggeriscono…
La calistenia conquista sempre più italiani grazie a esercizi a corpo libero, app digitali e…
Torna per la XVI edizione il Premio artistico-letterario "Città di Tramonti - Tagliafierro", dedicato alla memoria di Pietro Tagliafierro,…
Con l’inverno aumentano i rischi di muffe e cattivi odori in casa: il fisico Vincenzo…
Tramonti si prepara a vivere un momento magico: martedì 23 dicembre, a partire dalle ore 17:00,…