Pierfrancesco Favino è senza ombra di dubbio uno degli attori più conosciuti e amati del panorama televisivo e cinematografico italiano.

Grazie alla sua simpatia e alla sua ironia ha conquistato l’ammirazione di migliaia di persone che lo seguono con affetto.

Chi è Pierfrancesco Favino: età, moglie, figli, film, carriera e vita privata

Pierfrancesco Favino è nato nel 1969 a Roma. Originario di Candela, nel foggiano, da parte di entrambi i genitori, si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma.

E’ stato uno dei fondatori dell’Actor’s Center di Roma; è inoltre direttore e insegnante presso la Scuola di Formazione del Mestiere dell’Attore “L’Oltrarno” di Firenze.

Debutta in televisione nel 1991 con il film Una questione privata, tratto dall’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio e diretto da Alberto Negrin. L’approdo sul grande schermo avviene invece nel 1995 con il film Pugili di Lino Capolicchio.

Lavora in varie fiction di successo come Amico mio, Padre Pio e Ferrari. A consacrarlo televisivamente è però, nel 2006, il ruolo da protagonista nella miniserie Gino Bartali – L’intramontabile, ove veste i panni del celebre ciclista toscano.

Il successo negli anni 2000

Ne L’ultimo bacio del 2001, primo grande successo di Gabriele Muccino, interpreta Marco, unico amico felicemente sposato di una compagnia di trentenni affetti dalla sindrome di Peter Pan.

Seguono interpretazioni drammatiche quali quella del sergente Rizzo in El Alamein – La linea del fuoco di Enzo Monteleone e del medico omosessuale Biccio nella seconda regia di Luciano Ligabue Da zero a dieci, oltre a ruoli in commedie quali Al cuore si comanda con Claudia Gerini.

Nel 2005 ottiene il ruolo del Libanese, capo carismatico della feroce banda della Magliana nel pluripremiato film Romanzo Criminale di Michele Placido.

Gira poi La sconosciuta di Giuseppe Tornatore ed ottiene la parte dello scrittore di favole, compagno di vita del co-protagonista Luca Argentero, nel film Saturno contro di Ferzan Özpetek.

Il biennio 2007-2008 è quasi tutto “hollywoodiano” e nello stesso anno torna alla fiction con la miniserie Pane e libertà, in cui interpreta Giuseppe Di Vittorio, uno dei padri del sindacalismo italiano. Nel 2009 recita al fianco di Tom Hanks nel film di Ron Howard Angeli e demoni.

Dal 2010 ai giorni nostri

Nel 2010 è uno degli attori protagonisti di Baciami ancora di Gabriele Muccino e sul piccolo schermo interpreta invece Il generale Della Rovere, miniserie basata sull’omonimo romanzo di Indro Montanelli.

Il 2012 è un anno di intensa attività per Favino, che prende parte a diversi film: L’industriale di Giuliano Montaldo, ACAB – All Cops Are Bastards di Stefano Sollima e Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana.

Ad agosto 2014 approda alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il primo film da regista di Michele Alhaique, Senza nessuna pietà, di cui Favino è protagonista e produttore; per vestire i panni del muratore Mimmo, l’attore ingrassa di venti chili.

Tra il 2014 e il 2016 gira per Netflix la serie internazionale Marco Polo dove interpreta Nicolò Polo, padre di Marco, affiancando il protagonista Lorenzo Richelmy. Nel 2017 è protagonista, insieme a Kasia Smutniak, del film Moglie e marito diretto da Simone Godano, e di Chi m’ha visto con Beppe Fiorello; inoltre è nel cast di Rachel di Roger Michell e di A casa tutti bene di Gabriele Muccino. Nello stesso anno interpreta anche una serie di spot pubblicitari per la Barilla.

Nel febbraio 2018, insieme a Claudio Baglioni e Michelle Hunziker, conduce la 68ª edizione del Festival di Sanremo. Nello stesso anno interpreta D’Artagnan nel film Moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi..

Sempre nel 2019 è protagonista al cinema de Il traditore di Marco Bellocchio, in cui veste i panni di Tommaso Buscetta, ruolo che gli vale il David come miglior attore protagonista.

Nel 2020 entra a far parte della giuria italiana votante dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Nello stesso anno, nonostante lo stop alle produzioni causato dalla pandemia di COVID-19, fa in tempo ad approdare in sala con tre film: Hammamet, Gli anni più belli, e Padrenostro.