Padre Georg Gänswein è una delle figure di riferimento per la chiesa mondiale. Riveste un ruolo di primaria importanza al fianco del Papa.
Padre Georg Gänswein: Breve Biografia e Carriera
Nato nel 1956 a Riedern am Wald, un piccolo comune tedesco situato nel land del Baden-Württemberg, Padre Georg Gänswein è una figura di spicco nella Chiesa cattolica. Figlio di un fabbro e di una casalinga, Georg ha studiato teologia prima a Friburgo e poi a Roma. La sua vita è stata fortemente legata a quella di Joseph Ratzinger, il futuro Papa Benedetto XVI, di cui è stato segretario personale dal 2003, rimanendo al suo fianco fino alla sua morte.
Nel corso degli anni, padre Georg è passato da semplice cappellano a ricoprire l’incarico di arcivescovo di Urbisaglia e prefetto della Casa Pontificia, un ruolo confermato anche da Papa Francesco. Tuttavia, dal gennaio 2020, non è stato più presente alle udienze generali del pontefice, optando per trascorrere più tempo con Benedetto XVI.
Il Rapporto con Papa Francesco
I riflettori sono puntati sul rapporto tra padre Georg e Papa Francesco a causa delle polemiche innescate da padre Georg dopo la morte di Benedetto XVI. Ha dichiarato di essere rimasto “scioccato” quando Bergoglio lo ha ridotto a un “prefetto dimezzato”, aggiungendo che le decisioni di Francesco sulla messa in latino avrebbero causato dolore a Ratzinger.
Le sue dichiarazioni hanno provocato sconcerto nella Chiesa, tanto che Papa Francesco durante l’Angelus ha parlato di “chiacchiericcio che è arma letale”. È noto che c’è stato un incontro faccia a faccia tra i due presso la Santa Sede.
Georg Gänswein e la Letteratura
L’arcivescovo ha scritto cinque libri nel corso della sua carriera, con l’ultimo previsto per il 2023. Il titolo dell’opera, “Nient’altro che la verità”, sembra presagire ulteriori controversie. Se dovessero esserci nuovi attacchi alla figura di Papa Francesco, il libro potrebbe creare ulteriori tensioni all’interno della Chiesa.
Durante il pontificato di Benedetto XVI, padre Georg ha fatto parlare di sé per gli interventi critici nei confronti delle imitazioni di Fiorello e Maurizio Crozza di Ratzinger, ammettendo successivamente di aver esagerato in quella polemica.