In onda su Rai 3 una storia toccante che racconta dell’amore di un padre verso un figlio, Nowhere special – Una storia d’amore. Il film è tratto da una storia vera: diamo uno sguardo a Micheal: chi è?
Nowhere special – Una storia d’amore, Trama
Il film Nowhere Special – Una Storia D’Amore,”diretto dall’acclamato regista Uberto Pasolini, noto per il suo precedente successo con Still Life, offre uno sguardo commovente e intenso sulla relazione tra un padre e un figlio.
Il protagonista della storia è John è un uomo di trentaquattro anni che guida la sua vita dedicandosi completamente all’educazione e alla crescita di suo figlio, Michael. La madre di Michael li ha abbandonati poco dopo la sua nascita, lasciando John con la responsabilità di plasmare il futuro del bambino.
Il destino di John è segnato da una malattia che gli concede solo pochi mesi di vita. Senza una famiglia a cui affidare il suo prezioso figlio, John decide di intraprendere una missione apparentemente impossibile: cercare una nuova famiglia perfetta per Michael attraverso l’adozione.
La trama si sviluppa attraverso il conflitto interiore di John, che si trova a lottare con la sua stessa idea di perfezione familiare. La sua prospettiva cambia drasticamente, passando dall’essere sicuro delle sue convinzioni iniziali a essere sopraffatto dai dubbi sulla possibilità di giudicare una famiglia in base a un breve incontro.
Chi è Micheal?
Il dilemma morale si fa più intenso quando John si rende conto di non conoscere abbastanza suo figlio per compiere una scelta così cruciale al suo posto.
In questa difficile situazione, John decide di accettare l’aiuto di una giovane assistente sociale, intraprendendo un percorso di auto-esplorazione e valutando alternative che inizialmente aveva escluso. La storia si sviluppa fino a un punto cruciale in cui John accetta il suo destino e riconosce il bisogno di coinvolgere Michael nella verità.
Ma chi è Micheal? Il piccolo protagonista interpretato da Daniel Lamot, è ispirato ad un bambino reale pertanto reale è la sua storia. Il regista si è sentito toccato dal caso di cronaca leggo e pertanto ha cercato di avvicinarsi alla realtà di quegli atti il più possibile.