Mauro Floriani è il marito di Alessandra Mussolini. Noto imprenditore è finito alla ribalta delle cronache per l’arresto per la questione baby squillo a Roma.
Mauro Floriani, l’imprenditore romano legato ad Alessandra Mussolini
Mauro Floriani Mauro Floriani è un imprenditore romano nato nel 1961. Ha ottenuto una laurea presso l’università di Trieste e una seconda laurea in scienze economiche presso l’università di Tor Vergata. Ha inoltre frequentato un master in economia presso la facoltà milanese Bocconi.
L’uomo è stato coinvolto in una vicenda legale per una telefonata intercettata nell’ambito dell’inchiesta sulla prostituzione minorile dei Parioli. In seguito, è stato condannato ad una pena pecuniaria.
Floriani e Alessandra Mussolini sono legati sentimentalmente da oltre 30 anni e hanno tre figli insieme: Romano, Clarissa e Caterina. Nonostante la vicenda legale che ha coinvolto Floriani, la coppia è riuscita a preservare la propria stabilità familiare.
Nonostante la risonanza mediatica della moglie nel mondo televisivo, Mauro Floriani non ha mai dimostrato un particolare interesse per il mondo dello spettacolo. Ha sempre optato per un ruolo più marginale dal punto di vista mediatico e rinunciando a diverse proposte in riferimento ad interviste e progetti di intrattenimento e talk show.
Mauro Floriani è stato al centro della cronaca giudiziaria a causa di una vicenda legale piuttosto delicata, ma ha saputo preservare la propria vita privata lontana dai riflettori, rispettando la scelta della moglie di dedicarsi alla politica e al mondo dello spettacolo. La sua figura rimane principalmente legata al mondo imprenditoriale e alla sua famiglia, in particolare ai suoi tre figli. Nonostante le difficoltà, la coppia Floriani-Mussolini è riuscita a mantenere la propria stabilità e a preservare il proprio nucleo familiare.
La Mussolini in un’intervista parlando della vicenda che ha travolto il marito ha sottolineato: “Si va avanti, ma non si dimentica. Sono rimasta al suo fianco per amore della famiglia e dei figli. Il perdono spetta al Papa, ai preti e alle suore, non agli uomini“.