Luca Varani è stato il mandante dell’aggressione con l’acido subita da Lucia Annibali nell’aprile del 2013. La vicenda ha suscitato un ampio clamore mediatico e ha portato alla luce le dinamiche di violenza di genere che ancora oggi affliggono molte donne. L’ex fidanzato di Lucia Annibali, un avvocato di Pesaro, è stato condannato a 20 anni di carcere per tentato omicidio e stalking. A distanza di oltre 10 anni, la sua storia continua a far parlare di sé, soprattutto per il percorso giudiziario che ha seguito.

L’aggressione a Lucia Annibali

Il 16 aprile 2013 è una data che ha segnato profondamente la vita di Lucia Annibali. Quella sera, mentre rientrava nel suo appartamento a Pesaro, Lucia venne assalita da due uomini sul pianerottolo di casa. Gli aggressori, Rubin Talaban e Altistin Precetaj, le gettarono addosso acido solforico, causando gravi lesioni al volto e rischiando di comprometterne la vista. L’atroce attacco non fu frutto di un atto isolato di violenza, ma fu pianificato meticolosamente dal suo ex compagno, Luca Varani, che non accettava la fine della loro relazione.

Varani era un avvocato noto a Pesaro e, all’apparenza, una persona rispettabile. Tuttavia, dietro questa facciata si nascondeva un uomo incapace di accettare il rifiuto e la separazione da parte di Lucia. La rottura della relazione scatenò in lui una serie di comportamenti persecutori che culminarono nella decisione di commissionare l’aggressione con l’acido.

Il processo e la condanna

Ti potrebbe interessareLucia Annibali: età, compagno, lavoro, ex fidanzato, aggressione con l’acido e cosa fa oggi

Dopo l’arresto, iniziò un lungo iter giudiziario che portò alla condanna di Luca Varani. Durante il processo, emersero dettagli agghiaccianti sulla premeditazione dell’attacco. Varani, ritenuto il mandante dell’agguato, venne condannato in primo grado a 20 anni di carcere, pena poi confermata anche in Cassazione. Gli esecutori materiali dell’aggressione, Rubin Talaban e Altistin Precetaj, furono condannati a 12 anni di reclusione ciascuno.

La vicenda rappresentò un caso esemplare di come la giustizia italiana iniziò a prendere più seriamente i reati legati alla violenza di genere. Durante il processo, Lucia Annibali si mostrò in aula con il volto segnato dalle cicatrici, diventando un simbolo di coraggio e determinazione. La sua forza nel testimoniare contro il suo ex fidanzato, nonostante il trauma subito, contribuì a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.

Dove si trova oggi Luca Varani

Dopo oltre un decennio dai fatti, molti si chiedono cosa sia accaduto a Luca Varani. L’ex avvocato sta scontando la sua pena nel carcere, con una condanna definitiva a 20 anni. Al momento non ci sono notizie di un rilascio anticipato o di misure alternative alla detenzione, contrariamente a quanto avvenuto per uno degli esecutori materiali, Rubin Talaban.

Talaban, infatti, ha scontato solo 9 anni dei 12 a cui era stato condannato. Lo scorso aprile, è stato espulso dall’Italia per fare ritorno in Albania, dove ora è libero. La sua scarcerazione anticipata è avvenuta grazie a una norma che prevede l’espulsione per reati commessi da cittadini stranieri, evitando così il completamento della pena in Italia. Per i prossimi 10 anni, Talaban non potrà rientrare nel Paese.

Luca Varani, invece, non ha potuto beneficiare di alcuna misura di riduzione della pena. La sua condanna a 20 anni riflette la gravità del crimine commesso e la sua responsabilità come mandante dell’aggressione. Attualmente, la sua vita si svolge dietro le sbarre, senza possibilità di un ritorno alla libertà a breve termine.