Tra le tantissime artiste italiane del panorama musicale, senza dubbio Leda Battisti solletica la curiosità di tanti. Un cognome importante che proprio nella musica ha fatto innamorare intere generazioni con la musica di Lucio Battisti. Molti si chiedono quanti abbia, che professione faccia e se è effettivamente parente del grande genio musicale.

Leda Battisti, la vita

Poggio Bustone, 24 febbraio 1971 nasce Leda (ad oggi 52 anni). Fin dalla tenera età, Leda Battisti ha coltivato una profonda passione per la musica, in particolare per la chitarra, e ha iniziato a comporre le sue prime canzoni. La sua dedizione l’ha portata a diplomarsi in chitarra classica al conservatorio di Terni, confermando il suo impegno e talento nel campo musicale.

Nel 1992, Leda ha colto l’opportunità di partecipare al programma televisivo “Partita Doppia”, presentato da Pippo Baudo, aggiudicandosi il prestigioso premio come Giovane cantautrice. Questa vittoria ha costituito il trampolino di lancio per la sua carriera.

La professione

Nel corso degli anni ottenne una borsa di studio presso il CET di Mogol, dove ha incontrato il futuro manager Mario Lavezzi, stabilendo una collaborazione che avrebbe influenzato significativamente il suo percorso musicale. Nel 1998, dopo due anni di proficua collaborazione artistica con il chitarrista di flamenco Ottmar Liebert, residente negli Stati Uniti, Leda pubblicò il suo primo album omonimo.

Questo lavoro, contenente 11 tracce scritte e suonate dalla cantautrice in coppia con col chitarrista ha riscosso un notevole successo, grazie ai singoli come “L’acqua al deserto,” “Come il sole,” e “Sei tu,” che hanno scalato le classifiche. Inoltre, su invito della Real World (Sony Music), l’artista ha potuto contribuire alla colonna sonora del lungometraggio “La gabbianella e il gatto,” affiancata da altri talentuosi artisti come Ivana Spagna.

Durante il corso degli anni, Leda Battisti ha continuato a esplorare nuovi orizzonti musicali. Nel 2000, ha inciso la versione spagnola del suo primo album e si è unita a un concerto-evento contro la pena di morte, collaborando con artisti del calibro di Samuele Bersani e Daniele Silvestri.

Nel corso della sua carriera fino ad oggi la musica è la sua vita e costituisce tutto il suo successo. Molti, tuttavia, sono incuriositi sopratutto dal suo cognome affibbiandola al grande Lucio Battisti. Invece, contro ogni aspettativa, non sono partenti ma solo cittadini dello stesso paesino.