Jasmine Trinca è un’attrice italiana che, nonostante la giovane età, ha già vinto diversi premi. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla sua vita.

Biografia di Jasmine Trinca

Jasmine Trinca nasce a Roma il 24 Aprile 1981. La ragazza frequenta il liceo classico dove si diploma con il massimo dei voti e, successivamente, si iscrive alla facoltà di archeologia, che però mette in secondo piano rispetto alla carriera attoriale.

Compare nel film La stanza del figlio di Nanni Moretti, dove interpreta la figlia del protagonista.

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La sua interpretazione tocca livelli così alti da farle vincere un David di Donatello; Un nastro d’argento per la migliore attrice non protagonista; il Ciak d’oro alla migliore attrice non protagonista; il globo d’oro alla migliore attrice esordiente e altri premi.

La notorietà non si fa quindi attendere, ragione per la quale ritroviamo Jasmine in altri film molto importanti, come ad esempio Romanzo criminale.

Recita anche ne Il Caimano; il Grande sogno; Ti amo troppo per dirtelo e Un giorno devi andare. Grazie a queste interpretazioni vince altri premi.

Nel 2017 diventa la protagonista di Fortunata il film di Sergio Castellitto per cui vince nuovamente premi e onorificenze davvero ambiti.

Ha recentemente preso parte a diverse mostre internazionali d’arte cinematografiche di Venezia, dove si è distinta per eleganza e talento.

Vita privata dell’attrice

Nel 2009 Jasmine Trinca diventa madre di Elsa Piarulli, avuta con l’ex compagno Antonio Piarulli.

La donna, come la maggior parte dei vip, è molta gelosa del suo privato e non ama condividere alcuni aspetti della sua vita.

La relazione con Antonio è iniziata ai tempi dell’università ed e cresciuta nel tempo, anche se poi ha trovato fine in seguito a incomprensioni e difficoltà comunicative.

Jasmine ha detto che con Antonio è stata una bellissima storia d’amore, poiché le ha permesso di diventare mamma di Elsa, una bambina che ha desiderato tanto e che le ha consentito di realizzarsi sotto diversi punti di vista.

Jasmine quindi non dichiara di aver scoperto grandi valori nel periodo successivo alla maternità, condizione che le ha permesso di aprire gli occhi su molte cose.