Tra i casi di cronaca nera degli ultimi anni si è parlato molto dell’omicidio di Yara Gambirasio. Si è trattato di un caso che ha avuto una grande attenzione da parte dei media, a partire dal momento della scomparsa della 13enne.
Tutto è iniziato il 26 novembre 2010, proprio quando Yara è scomparsa, nel pomeriggio di quella giornata. La giovane di Brembate, in provincia di Bergamo, è stata cercata per molto tempo, con numerose speranze e con piste che si sarebbero rivelate false.
Il caso dell’omicidio di Yara Gambirasio
Il ritrovamento di Yara avvenne il 26 febbraio 2011 e da quel momento è iniziato un percorso che portò a raccogliere diverse prove, come quelle relative al DNA, e all’arresto di Massimo Bossetti, il quale ha sempre detto di essere innocente.
Si è parlato molto di questo caso di cronaca nera, anche in seguito alle varie ricostruzioni che sono state effettuate in relazione a come potrebbero essere andate le vicende. L’1 luglio del 2016 Massimo Bossetti è stato condannato all’ergastolo.
L’1 e l’8 dicembre sulla rete televisiva Nove andranno in onda le due puntate della docuserie dal titolo “Sulle tracce dell’assassino. Il caso Yara”, per il ciclo “Nove racconta”. Si tratta di un documentario che racconta come sono andate le vicende, affrontando il caso che ha ottenuto in passato una grande attenzione da parte dei media.
Cosa fa oggi il padre di Yara
Sono passati ormai molti anni dall’omicidio di Yara Gambirasio e molti si chiedono cosa fanno attualmente i genitori di Yara. Il padre, Fulvio, e la madre, Maura, oggi hanno messo a punto un’associazione che si chiama “La passione di Yara”.
Si tratta di un’associazione che è stata realizzata con l’obiettivo di mettere a disposizione degli aiuti economici o familiari nei confronti dei giovani che hanno una grande passione per lo sport e che dimostrano un ottimo talento in queste discipline.
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Non solo sport, comunque, visto che l’associazione si occupa anche di musica e di arte, per valorizzare l’impegno dei ragazzi. Con l’associazione con porta il nome di Yara, quindi, si ha l’obiettivo di sostenere il talento dei giovani.
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A partire dal 2015 il padre di Yara ha creato delle iniziative sociali molto interessanti e ha avuto anche occasione di specificare di recente che l’obiettivo della sua associazione è quello di “sostituire” i fatti di cronaca nera che riguardano la figlia con dei veri e propri progetti a carattere sociale.