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Il potere della parola è un film drammatico interpretato e diretto dalla grandissima icona del cinema americano Denzel Washington. La pellicola è del 2007 e ogni volta che viene trasmesso riscuote un successo enorme. Uno dei protagonisti è Henry Lowe, cosa sappiamo di lui? Prima di scoprirlo, vediamo la trama.
Ci troviamo nel 1935 in Texas quando il professor Melvin Beaunorus Tolson decide di creare una squadra nell’istituto in cui insegna per il Grande dibattito. A presentarsi sono stati 360 studenti di cui scelti 45. Alla fine giungono in 4. I Debaters sono: Samantha Brooke, l’unica ragazza a partecipare all’evento, Henry Lowe, un giovane che ha rischiato la vita in una rissa e salvato dallo stesso professore, Hamilton Burgess e James Farmer Junior, il figlio dell’illustre e solo 14enne.
La squadra è composta e Samantha e James sono le due riserve. L’armonia del gruppo si rovina quando Henry e James si innamorano di Samantha e la ragazza sceglierà il più grande, provocando disagi e tristezza nel più piccolo.
Iniziano gli allenamenti per il dibattito e la squadra dimostra grande conoscenza e sapienza, ma anche lo stesso professore sarà un ottimo maestro per i ragazzi che affronteranno le prove con determinazione.
Riusciranno a vincere numerose prove contro studenti altrettanto preparati che appartengono ad altre università prestigiose. L’ultimo scontro sarà con la Harvard con cui però riusciranno a portarsi a casa la vittoria grazie ad un discorso fatto proprio dal più piccolo del gruppo.
Nella trama si parla molto di Hanry Lowe. Ma cosa sappiamo di lui?
Henry Lowe è un bellissimo ragazzo e molto affascinante agli occhi delle ragazze. Tenta in tutti i modi di bilanciare i suoi modi edonistici con gli ideali accademici e riesce ad entrare nella squadra di Melvin Beaunorus Tolson per il grande dibattito.
Prima del giorno fatidico viene salvato dallo stesso professore durante una rissa in cui ha rischiato di perdere seriamente la vita. A dare il volto del giovane studente è l’attore Nate Parker, classe 1979 e nato in Norfolk. Non stiamo parlando solo di un ottimo attore, ma anche produttore, regista e sceneggiatore americano.
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La sua situazione familiare lo portano ad avere molti problemi a scuola. Infatti, era figlio di una ragazza madre che aveva solo 17 anni alla sua nascita. Il padre biologico lo riconosce e gli dà il cognome, ma muore quando aveva 11 anni. Il nuovo compagno, poi divenuto marito, della mamma non era molto propenso di accettarlo e in lui si genera un senso di inadeguatezza.
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Considerato il suo temperamento violento, lo manda a vivere da uno zio che lo fa appassionare di Wrestling in modo da sfogare la sua rabbia. Diventa talmente bravo che vincerà numerosi titoli. Fu quando si trasferisce a Los Angeles che comincia a lavorare in televisione. Inizia con uno spot pubblicitario, per poi diventare quello che è oggi.
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