Francesco Piccolo è conosciuto da tutti come un famoso sceneggiatore. Diversi sono i lavori in cui è intervenuto, come, per esempio, La prima cosa bella, Il capitale umano, e poi alcune pellicole di Nanni Moretti.

Ha collaborato con Marchio Bellocchio nella sceneggiatura del film Il traditore e, fra i numerosi capolavori che sono nati dalla penna di questo abile sceneggiatore, ricordiamo anche Habemus Papam, Mia madre, Giorni e nuvole. Ma che cosa sappiamo in particolare di Francesco Piccolo?

La carriera di Francesco Piccolo

Francesco Piccolo, oltre che sceneggiatore, è anche scrittore e autore televisivo. È nato nel 1964 a Caserta e poi si è trasferito a Roma. Si è laureato all’Università La Sapienza in Lettere e ha cominciato a lavorare su alcune pagine culturali. Abbiamo già citato alcuni capolavori per i quali ha collaborato come sceneggiatore.

A quelli che abbiamo già citato possiamo aggiungere altri film, come Notti magiche, Il caimano, Momenti di trascurabile felicità, Agata e la tempesta. Inoltre ha collaborato anche per la sceneggiatura della serie TV di successo L’amica geniale. Francesco Piccolo è anche un collaboratore del quotidiano La Repubblica.

La sua carriera di scrittore è cominciata nel 1993, con la pubblicazione del libro Diario di uno scrittore senza talento, che è arrivato ad essere finalista del Premio Calvino. Fra i libri più famosi di questo scrittore ricordiamo per esempio Il tempo imperfetto, L’Italia spensierata e Allegro occidentale. Con il volume Il desiderio di essere come tutti vince nel 2014 il Premio Strega.

La vita privata di Francesco Piccolo

Francesco Piccolo ha sposato Gabriella D’Angelo e da questo matrimonio sono nati due figli, che si chiamano Camilla e Andrea. Piccolo ha un profondo legame con la sua famiglia, come abbiamo avuto modo di sentire in un’intervista rilasciata a La Stampa, in cui parla del rapporto con la figlia Camilla.

Un giorno la figlia Camilla era andata con lui alla presentazione di un libro. Ad una signora che le ha detto che doveva essere piuttosto orgogliosa del padre, la figlia ha risposto di sì, ma poi, quando la lettrice si è allontanata, ha fatto notare al padre che non poteva fare a meno di dire di sì.

Sua moglie Gabriella rappresenta un punto di riferimento per lo scrittore, che, a proposito di questo, ha detto di amarla immensamente e di sperare di stare con lei tutta la vita. Proprio un riferimento a Gabriella troviamo nel libro Il desiderio di essere come tutti, in cui per finta lo scrittore racconta di averla tradita. Ma come lui ha fatto notare si tratta sempre di una quota di invenzione.