Emanuela Orlandi è scomparsa oltre 40 anni fa. I familiari e gli amici di quella giovanissima ragazza solare e con tanta voglia di vivere non si sono arresi.

Chi è Emanuela Orlandi

Emanuela Orlandi, nata nel 1968, è scomparsa il 22 giugno 1983 all’età di 15 anni. Emanuela frequentava la scuola di musica in piazza Sant’Apollinare nell’istituto Tommaso Ludovico da Vittoria. Il giorno della sua scomparsa, Emanuela era in ritardo per la sua lezione di flauto e poi aveva seguito una lezione di canto corale.

Dopo la lezione, Emanuela ha chiamato a casa sua per raccontare che un uomo le aveva offerto un lavoro di volantinaggio per la sfilata di moda delle sorelle Fontana. Dopo aver parlato con la sorella Federica, Emanuela si è diretta con alcune compagne di corso alla fermata dell’autobus 70, dove è stata vista per l’ultima volta.

Le ipotesi sulla scomparsa

La scomparsa di Emanuela Orlandi ha generato molte ipotesi, una delle quali la lega alla banda della Magliana, un’organizzazione criminale attiva a Roma negli anni ’70 e ’80. Secondo le testimonianze di Marco e Salvatore Sarnataro, amico di Emanuela e suo padre, il rapimento sarebbe stato ordito su ordine di Renatino De Pedis, il boss della banda della Magliana. De Pedis avrebbe chiesto il rapimento di Emanuela in cambio di un sepolcro in Sant’Apollinare, dove poi sono stati ritrovati i suoi resti.

Tuttavia, nel 2019, Mehmet Ali Ağca, l’attentatore di Giovanni Paolo II, ha inviato una lettera alla stampa internazionale in cui sostiene che Emanuela è ancora viva e che sarebbe stata vittima di un intrigo internazionale per motivi religiosi e politici. Secondo Ağca, il governo vaticano non sarebbe responsabile del rapimento, ma sarebbe la CIA a dover svelare i suoi documenti segreti.

Sono state molte le telefonate anonime che sono arrivate alla famiglia Orlandi e alle autorità negli anni successivi alla scomparsa della ragazza, ma la maggior parte di esse si è rivelata priva di fondamento.

Le rivelazioni dell’ex procuratore capo di Roma

In tempi recenti, l’ex procuratore capo di Roma, Giancarlo Capaldo, ha rivelato l’esistenza di una trattativa segreta relativa alla scomparsa di Emanuela Orlandi e alla sepoltura di Enrico De Pedis. Alcuni esponenti vaticani avrebbero chiesto a Capaldo di eliminare l’attenzione negativa della stampa sullo Stato pontificio e di aprire la tomba di De Pedis per eliminare qualsiasi collegamento con il rapimento di Emanuela.

La verità sulla scomparsa rimane un mistero

Anche se sono passati quasi 40 anni dalla sua scomparsa, il caso di Emanuela Orlandi continua ad affascinare il pubblico e gli inquirenti. Nonostante molte ipotesi siano state avanzate, la verità sulla scomparsa della ragazza rimane ancora avvolta dal mistero.