Danilo Coppola è attualmente latitante ed è stato incontrato da Antonino Monteleone in un luogo non rivelato nel quale si nasconde.
Danilo Coppola, nato a Roma il 25 maggio 1967, è un conosciuto imprenditore italiano. L’uomo si è fatto un nome nel settore delle costruzioni e nel mondo finanziario, portando avanti l’eredità familiare e creando un vero impero immobiliare.
Figlio di un impiegato statale che negli anni ’80 intraprese il settore delle costruzioni, Coppola ha origini siciliane dal lato paterno. La famiglia, infatti, visse per un certo periodo in Marocco, dove il nonno di Coppola aveva avviato una significativa impresa edile, concentrandosi su progetti di costruzioni residenziali.
Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico dei Padri Salesiani di Roma, Coppola abbandonò gli studi in giurisprudenza per seguire le orme paterne nell’industria delle costruzioni. A soli 28 anni, nel 1995, prese le redini dell’attività di famiglia in seguito alla scomparsa prematura del padre.
Dal 1995 al 2000, Coppola diede una notevole accelerazione al suo gruppo, individuando terreni con potenziale incremento di valore e costruendo abitazioni di alta qualità grazie all’utilizzo di tecniche edilizie avanzate. Questo periodo segnò l’affermazione di Coppola nel settore, conquistando quote di mercato significative sia a Roma, dove aveva già operato il padre, che in altre zone del Nord Italia, inclusa Milano.
Nei primi anni del nuovo millennio, l’imprenditore ampliò ulteriormente il suo impero, acquisendo partecipazioni azionarie in importanti aziende italiane, tra cui Banca Nazionale del Lavoro, Mediobanca e BIM. Nel 2004, Coppola divenne anche un azionista significativo della Roma S.p.A. e acquisì alcuni immobili di prestigio, tra cui l’hotel Cicerone e il lussuoso albergo a cinque stelle Daniel’s a Roma, oltre al Grand Hotel di Rimini e ad alcuni stabili nel centro di Milano.
Il 2005 fu l’anno in cui Coppola acquisì il 65% delle azioni di Ipi S.p.a. da Luigi Zunino e lanciò un’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) sul resto delle azioni. Questa mossa portò Coppola a detenere il 74,448% di Ipi s.p.a., quota che diminuì al 47% a seguito dell’escussione del pegno da parte di BIM su parte delle azioni di Ipi di proprietà di Coppola.
Nell’ottobre 2010, il Banco Popolare accordò a Coppola un finanziamento da 210 milioni di euro per lo sviluppo dell’area di Porta Vittoria a Milano. Il progetto, in vista dell’Expo 2015, prevedeva la realizzazione di un centro polifunzionale con uffici, abitazioni residenziali, un centro commerciale e un hotel di lusso.
Gli affari di Danilo Coppola sono gestiti da tre fiduciarie lussemburghesi: Keope sa, Sfinge sa, Tikal Plaza sa, Lirepa sa e Pad sa. In particolare, Tikal Plaza sa è stata utilizzata come veicolo per acquistare partecipazioni in Mediobanca, Antonveneta e Roma grazie a finanziamenti di Deutsche Bank per 400 milioni di euro.
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