Caterina Caselli è una famosissima cantante italiana, divenuta popolare per la canzone, Nessuno mi può Giudicare.

Ad oggi, è una delle professioniste più esperte nella ricerca di talenti, colei che ha lanciato artisti del calibro di Andrea Bocelli e Malika Ayane.

Chi è Caterina Caselli: età, carriera, marito, figli, malattia e vita privata

Caterina Caselli è nata a Modena nel 1946, sin da bambina ha sempre mostrato un grande amore per la musica.

Passione che la porta a studiare il basso per poi entrare a far parte di diverse band locali.

La popolarità mediatica arriva quando partecipa al Festival di Castrocaro, dove viene notata da una casa discografica che le propone un contratto.

Nel 1966 diventa una delle cantanti più amate dai giovani, grazie alla sua canzone, dal titolo Nessuno mi può giudicare.

Proprio con questa canzone Caterina debutta al Festiva di Sanremo, dove ottiene un successo strepitoso.

La sua carriera artistica continua, con i brani: Perdono; Puoi farmi piangere; Il cammino di ogni speranza; Sono bugiarda; Il volto della vita; L’orologio; Insieme a te non ci sto più e Re di cuori.

Nel corso della sua carriera, recita anche in diversi film tra cui: Nessuno mi può giudicare e Perdono.

Ad oggi Caterina è una famosa produttrice discografica e talent scout, è stata proprio lei a  lanciare l’artista Andrea Bocelli e molti altri.

La vita privata di Caterina Caselli

Della vita privata della cantante sappiamo che è sposata con Piero Sugar figlio del fondatore della casa discografica Sugar.

I due sono convolati a nozze nel 1970 e dal loro amore, l’anno dopo è nato il figlio Filippo.

L’uomo qualche anno fa ha regalato ai genitori una gioia immensa, l’arrivo di 3 bellissimi nipotini.

In una recente intervista Caterina Caselli ha raccontato di aver avuto il cancro e in che modo ha combattuto la terribile malattia.

“Ho attraversato un lungo periodo difficile. Ho vissuto il male in privato, in famiglia, sotto la parrucca. Poi mi sono abituata ai nuovi capelli che iniziavano a ricrescere. Fino a qualche anno fa pensavo che la mia vita fosse infinita. Questa esperienza mi ha fatto capire che non lo è. Il dolore non si delega, nessuno te lo può togliere”.