Giuseppe Carletti, conosciuto come Beppe, lo conosciamo per essere il tastierista e il fondatore della band musicale Nomadi. Riconosciuto in tutto il mondo, quando ha tentato la carriera da solista non ha ottenuto lo stesso successo. Conosciamolo meglio.
Beppe Carletti, qualcosa di lui
Il suo vero nome è Giuseppe Carletti, ma da sempre si fa chiamare Beppe. Nasce il 12 di agosto del 1946 a Novi di Modena e sin da bambino ha la passione per la musica. Con grande determinazione è riuscito a fondare il gruppo dei Nomadi di cui ne è sempre stato il tastierista.
Un’altra figura molto importante della band era Augusto Daolio, co fondatore, scomparso prematuramente nel 1992. La band è si è fatta conoscere inizialmente a livello nazionale, per poi diventare apprezzata in tutto il mondo. Alcuni dei loro brani sono considerati epici e stiamo parlando, ad esempio, di Dio Morto, Io Vagabondo e Io voglio vivere.
Insieme, hanno all’attivo ben 82 album. Il gruppo si compone del 1963 e sin da subito riscuotono un successo incredibile. Milioni di fan cantano i loro brani e li seguono in ogni concerto. Riescono a vendere più di 15 milioni di dischi in tutto il mondo.
Beppe Carletti ha anche scritto due libri, il primo intitolato Questi sono i nomadi e Io sono Beppe Carletti. Successivamente il tastierista tenta la carriera da solista, ma non avrà lo stesso successo riscontrato con il gruppo.
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Vita privata di Beppe Carletti
Beppe Carletti è da molti anni sposato con una donna, l’unica nella sua vita e insieme hanno avuto due figli che li hanno resi nonni di tre nipotini. La figlia più grande, Elena, si è laureata in Lingue e Letterature Straniere e ha seguito un master in Scienze e Tecniche dello spettacolo.
Oltre a collaborare con la band del padre nella traduzione e composizione di brani musicali, si è dedicata anche alla carriera politica. Infatti, è stata eletta sindaco della città di Novellara, dove è nato il co fondatore Daolio.
Il figlio più piccolo si chiama Davide e dopo aver conseguito il diploma al liceo classico di Correggio, si iscrive all’Università di Giurisprudenza, prima a Modena e poi a Reggio Emilia. Il ragazzo è stato determinato perché dopo la laurea ha affrontato un duro tirocinio per poi iscriversi all’albo degli avvocati.
Per quanto riguarda il patrimonio di Carletti non abbiamo molte informazioni in merito, almeno una cifra esatta non la sappiamo. Possiamo però dedurre che non sia di pochi zeri. Consideriamo infatti la carriera nella band e il successo ottenuto, aggiungiamo i libri la somma non è difficile da immaginare.