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Chi è Annunziata Iacomino la moglie di Giovanni Lizzio: età, figli, omicidio del marito e cosa fa oggi

la moglie di Giovanni Lizzio

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Avete mai sentito parlare di Annunziata Iacomino, la moglie dello scomparso Giovanni Lizzio? Ecco che cosa sappiamo su di lei e che cosa fa oggi.

Chi era Giovanni Lizzio?

Giovanni Lizzio è stato un poliziotto italiano nato a Catania nel 1947 e ucciso nella stessa città nel 1992. L’uomo è morto a seguito di un assassinio perpetrato dai clan di Cosa Nostra. Nella vita si è sempre dedicato al senso della giustizia, motivo per cui era stato nominato come ispettore capo. Era inoltre sposato con Annunziata Iacomino ed era padre di due figlie.

Giovanni svolgeva il suo incarico a Napoli ma successivamente la polizia decise di trasferirlo a Catania dove iniziò ad indagare con molto impegno sulle cosche mafiose che in quegli anni stavano predominando sulla scena siciliana. Era infatti annoverato per essere uno dei più grandi poliziotti dell’epoca, una persona grazie alla quale molti crimini vennero sventati sul nascere.

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Quando è stato ucciso l’uomo era stato scelto per lavorare all’interno di un nucleo o antiracket della squadra di Catania. Qui si occupava di rintracciare quelle persone che erano solite estorcere il pizzo ai negozianti della zona. Purtroppo però il 27 luglio 1992 l’uomo venne ucciso mentre si stava architettando l’ultimo passaggio dell’operazione Vespri siciliani.

Giovanni Lizzio è stato ucciso mentre si trovava Ad un semaforo in via Leucatia dai colpi di pistola che due uomini in moto gli spararono senza pietà. Venne quindi trasportato d’urgenza in ospedale, ma purtroppo per lui non ci fu più niente da fare. Ovviamente dietro questi omicidi è stato fatto il nome della mafia siciliana.

Chi è la moglie di Giovanni Lizzio?

All’epoca dei fatti Giovanni Lizzi0 era sposato con una donna che risponde al nome di Annunziata Iacomino. Con lei aveva davvero un bellissimo rapporto ,nonostante questa avesse palesato fin dal primo minuto la paura in merito al lavoro svolto dal marito. Ad ogni modo dopo un breve fidanzamento i due sono convolati a nozze e nel giro di pochi anni hanno dato vita a due figlie.

Nella vita la donna ha sempre fatto la casalinga e da quando si è verificato l’evento che ha portato il marito alla morte si è impegnata duramente per condannare tutti coloro che, schiavi della mafia, strappano la vita alle persone innocenti. Il suo obiettivo ancora oggi è quello di sensibilizzare il popolo e sconfiggere la criminalità organizzata in maniera sempre più concreta.

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