Anna Mazzamauro è un’attrice molto conosciuta e amata dal pubblico. Scopriamo i segreti della sua vita privata e di quella professionale.

Chi è Anna Mazzamauro

Nata a Roma il 1º dicembre 1938, Anna Mazzamauro ha avviato la propria carriera artistica verso la fine degli anni sessanta. Un’intraprendente donna del palcoscenico che diventò impresaria di sé stessa, fondando un piccolo teatro nel cuore della capitale, Il Carlino. Un luogo di sperimentazione teatrale dove hanno mosso i primi passi artisti del calibro di Elio Pandolfi e i Vianella.

Il successo nel cinema e il teatro

Il grande pubblico ha avuto modo di conoscerla soprattutto per il ruolo iconico della signorina Silvani nei film di Fantozzi, accanto a Paolo Villaggio. Curiosamente, Mazzamauro si presentò ai provini per interpretare la moglie del protagonista, ma il destino aveva in serbo per lei il personaggio della vamp impiegata, ruolo che le fruttò anche una candidatura al Nastro d’argento.

Vita Privata: Marito e Figli

Anna Mazzamauro, una donna riservata per quanto riguarda la sua vita privata, si è sposata con Bartolomeo Scavia e dal loro amore è nata una figlia, Guendalina, nel 1970. Dopo il matrimonio, per vent’anni, ha condiviso la vita con l’attore Nello Riviè fino alla morte di quest’ultimo.

La vita di Anna Mazzamauro ha incontrato un ostacolo nel 2015, quando, a seguito di un incidente sul set del film “Poveri ma ricchi” diretto da Fausto Brizzi, ha subìto una lesione del menisco dell’orecchio. Questo infortunio ha causato danni permanenti che la costringono, quando non è sul palco, a portare il bite.

Cosa Fa Oggi

Nonostante gli anni e le sfide, Anna Mazzamauro non si è mai fermata. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Charlot alla carriera e, l’anno successivo, il premio “Queen of Comedy” al Festival MIX Milano. Nel dicembre del 2014 è stata protagonista della commedia teatrale “Nuda e cruda” al Teatro Erba di Torino, basata sull’omonimo libro da lei scritto nel 2013.

Un’icona Culturale

Al di là dei palcoscenici e delle luci della ribalta, Mazzamauro si è sempre distinta per le sue posizioni chiare e decise. Dichiaratasi atea e anarchica, è considerata anche un’icona gay. Una personalità complessa e sfaccettata che non ha mai avuto paura di esprimere le proprie convinzioni.

Un’eredità Artistica

Anna Mazzamauro, con la sua presenza scenica, intelligenza e autoironia, ha incarnato una vasta gamma di personaggi, diventando un punto di riferimento nel teatro e nel cinema italiani. La sua interpretazione nel monologo dedicato ad Anna Magnani, “Raccontare Nannarella”, e il suo essere stata l’unica donna ad aver interpretato Cyrano de Bergerac ne sono esempi evidenti.