è Anna Maria è la sorella di Rita Atria, la giovane che ha perso la vita nel 1992, dopo aver raccontato alle forze dell’ordine alcuni segreti della mafia.

Chi Anna Maria, la sorella di Rita Atria

Anna Maria Rita Atria è la sorella di Rita Atria, la giovane testimone di giustizia la cui morte, avvenuta il 26 luglio 1992 a soli 17 anni, è stata per lungo tempo avvolta nel mistero. Figlia di Vito Atria e Giovanna Cannova, è nota per il suo impegno nell’associazione antimafie Rita Atria. La sua età non è pubblicamente conosciuta, ma il suo impegno nella ricerca della verità sulla morte della sorella ha segnato profondamente la sua vita.

La richiesta di riapertura delle indagini

Nel corso degli anni, Anna Maria e l’Associazione Antimafie Rita Atria, con l’assistenza dell’avvocato Goffredo D’Antona del foro di Catania, hanno richiesto ripetutamente la riapertura delle indagini sulla morte di Rita. La decisione di Rita di collaborare con gli inquirenti fu dettata dalla fiducia nel magistrato Paolo Borsellino. Quest’ultimo morì in un attentato una settimana prima del suo suicidio. Questa cronologia ha sollevato dubbi e domande che sono rimaste senza risposta per oltre tre decenni.

Dubbi e anomalie nell’indagine sulla morte di Rita

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Già nel 2020, l’Associazione Antimafie Rita Atria e la testata LeSiciliane avevano espresso perplessità riguardo alle conclusioni riportate nel fascicolo romano sulla morte di Rita. Nonostante ciò, le istituzioni e la politica non hanno sentito l’esigenza di approfondire il caso. L’istanza recentemente inoltrata denuncia una serie di anomalie nelle indagini, tra cui la “pulizia” dell’abitazione di Rita Atria da parte di una persona non identificata, la mancata catalogazione di una serie di oggetti rilevanti per le indagini e l’esecuzione della consulenza chimico-tossicologica ben due mesi dopo la morte di Rita.

Un appello per la verità

In vista del trentesimo anniversario della morte di Rita, Anna Maria e l’Associazione Antimafie Rita Atria sperano che la Procura della Repubblica di Roma decida di riaprire le indagini. L’obiettivo è quello di fare luce su una storia che è indubbiamente legata alla strage di via D’Amelio, durante la quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

La figura di Anna Maria Rita Atria è intrinsecamente legata alla lotta contro la mafia e alla ricerca della verità. Nonostante il dolore e le difficoltà, si è dedicata alla causa della giustizia, onorando il coraggio e il sacrificio di sua sorella Rita.

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