Il nome di Angela Moroni appartiene alla donna la cui storia avrebbe ispirato i creatori di Buongiorno Mamma per realizzare la fiction in questione. La stessa in effetti pare che sia stata in coma per 29 anni e, come avrebbe spiegato il marito, Nazzareno, la stessa sarebbe stata tenuta a casa dei familiari.

In tanti avrebbero sempre sperato, avrebbe spiegato Nazzareno, di vederla sveglia, anche se comunque pare che fossero proprio passati anni, circa 29, in cui la stessa sarebbe stata in coma. La stessa donna nel 2017 è venuta a mancare, ma il marito e i figli raccontano come non abbiano mai perso la speranza di vederla sveglia, prima del 2017, ma non solo.

Angela Moroni e Buongiorno Mamma

Chi è Angela Moroni? A quanto pare sembra che la stessa sia la donna che è stata in coma per 29 anni e che poi è morta nel 2017. È proprio dalla sua storia che i produttori della fiction avrebbero preso spunto, per delineare la trama. Nella serie TV però poi la donna, di nome Anna, dopo essere stata in coma per otto anni ecco che si sveglia e sembra che poi svelerà anche che cosa sarebbe successo prima che lei andasse in coma, anche perché sembra che il suo non sia stato un incidente.

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Se quella della fiction però sarebbe una trama del tutto inventata, ecco che sullo sfondo vi è il riferimento al lungo coma che Angela Moroni ha avuto e che l’ha portata a stare 29 anni nella sua casa, accudita dai suoi familiari, i quali si sono sempre dichiarati speranzosi di rivederla sveglia.

La stessa però, come accennato, nel 2017 sarebbe venuta a mancare. Sembra anche che il marito poi sia stato intervistato in diverse occasioni e sembra che comunque abbia specificato che la sua famiglia, oltre a cercare di non perdersi mai d’animo, abbia cercato anche di fare in modo di andare sempre avanti, con i suoi dolori e le risate, e ogni momento che comunque si può avere in una vita umana.

I dettagli

Non si sa molto altro, ma si sa che comunque il marito della donna abbia anche dichiarato che anche se non era una mamma che magari poteva mettersi a preparare il pranzo, il fatto che comunque fosse sempre presente in casa insieme ai propri familiari consentiva a tutti di essere sempre speranzosi. Insomma, ecco che praticamente proprio la storia di questa donna avrebbe permesso a coloro che avrebbero deciso di produrre la fiction, di lasciarsi ispirare.