Andrea Landolfi è il fidanzato di Maria Sestina Arcuri, condannato a ventidue anni di carcere per il femminicidio della giovane donna. Il caso ha suscitato grande interesse mediatico, culminando con la sentenza definitiva emessa dalla Corte di Cassazione che ha confermato la sua colpevolezza e la pena inflitta. Di seguito, ripercorriamo i fatti principali della vicenda, le tappe del processo e l’attuale situazione di Landolfi.
La relazione con Maria Sestina Arcuri e la notte dell’omicidio
Maria Sestina Arcuri, originaria di Nocara in provincia di Cosenza, aveva conosciuto Andrea Landolfi e intrapreso una relazione con lui nel novembre del 2018. Sognava di affermarsi come parrucchiera e si era trasferita a Roma per costruirsi una carriera, ma quella che sembrava una relazione promettente si è rivelata fatale. Tra il 3 e il 4 febbraio 2019, la coppia si trovava a Ronciglione, nella casa della nonna di Landolfi, insieme al figlio di lui. Dopo una serata trascorsa in un pub, i due hanno avuto una discussione che si è conclusa tragicamente con la morte di Sestina.
Secondo le indagini e le testimonianze raccolte, quella notte Landolfi avrebbe afferrato Sestina e lanciata dalle scale del piano superiore della villetta, causandole lesioni gravissime. Il ragazzo non ha chiamato immediatamente i soccorsi, e solo diverse ore dopo ha contattato il 112. All’arrivo dell’ambulanza, Sestina presentava emorragie interne e traumi multipli. Portata d’urgenza all’ospedale Belcolle di Viterbo, è stata sottoposta a un intervento chirurgico, ma è deceduta due giorni dopo.
Le tappe del processo: assoluzione in primo grado e condanna in appello
Inizialmente, Andrea Landolfi era stato assolto in primo grado dalle accuse di omicidio volontario e omissione di soccorso, il che gli aveva permesso di tornare in libertà. La difesa di Landolfi, rappresentata dagli avvocati Daniele Fabrizi e Serena Gasperini, aveva sostenuto la tesi di un tragico incidente, descrivendo la caduta di Sestina come un evento accidentale. Anche la nonna di Landolfi, presente in casa al momento dei fatti, aveva confermato questa versione, affermando che i due sarebbero scivolati insieme dalle scale.
In secondo grado, però, i giudici hanno ribaltato la sentenza, riconoscendo la responsabilità di Landolfi e condannandolo a ventidue anni di carcere. L’avvocato della famiglia Arcuri, Vincenzo Luccisano, ha descritto la presenza di “prove schiaccianti” contro Landolfi, concludendo che la versione della caduta accidentale fosse “contraria alla logica e alle leggi della fisica”. Le lesioni riscontrate sul corpo di Sestina indicavano che era stata lanciata dalle scale, senza segni compatibili con una semplice caduta.
La sentenza definitiva della Cassazione e la condanna a ventidue anni di carcere
Il 9 novembre 2023, la Corte di Cassazione ha messo la parola fine al caso, confermando la condanna di Andrea Landolfi a ventidue anni di reclusione. La Suprema Corte ha accettato la richiesta del procuratore generale, confermando la sentenza emessa dalla Corte d’Assise d’Appello e definendo il gesto di Landolfi un atto intenzionale e letale. Così, una piovosa sera d’autunno ha sancito la giustizia definitiva per Maria Sestina Arcuri, vittima di femminicidio.
Cosa fa oggi Andrea Landolfi
Attualmente, Andrea Landolfi è detenuto in carcere, dove sconterà la sua pena. La sentenza definitiva gli ha tolto ogni possibilità di libertà nel breve termine, e dovrà affrontare un lungo periodo dietro le sbarre.