Del caso di Alberto Buzzo di Preganziol, in provincia di Treviso, si sono occupate anche Le Iene. Si tratta di un uomo di 39 anni che si presentava come presunto coach, che con le sue pratiche avrebbe dovuto far stare meglio delle donne in difficoltà.
Si presentava come un coach olistico, ma nel corso del tempo sarebbe andato oltre ciò che i suoi obiettivi si proponevano, visto che è stato accusato da alcune delle sue clienti di violenza sessuale. La Procura di Treviso si è occupata di fare molte indagini su Alberto Buzzo e adesso si prepara per lui il rinvio a giudizio per diversi capi di reato, tra cui anche quello di violenza sessuale.
Le accuse nei confronti di Alberto Buzzo, almeno quelle che arrivano dalla Procura di Treviso sulla base delle testimonianze delle donne che lo accusano, sono quelle di aver costretto le donne a compiere atti sessuali non voluti.
Il presunto coach si è sempre difeso respingendo ogni accusa. Aveva rilasciato anche una dichiarazione che è stata raccolta in un video nel corso del servizio del programma di Italia 1. Gli inquirenti, però, sono tutt’ora convinti che Buzzo avrebbe approfittato della condizione di fragilità psicologica delle presunte vittime per raggiungere i suoi obiettivi.
Il suo aiuto sarebbe stato nei confronti delle donne confuse e bloccate, perché secondo Buzzo, con le sue pratiche, le avrebbe aiutate a riprendere in mano la loro vita. Molte donne, però, di fronte a ciò che avrebbero subito, hanno deciso di sporgere denuncia, sostenendo di essere vittime di pratiche che andavano oltre ciò che si può definire lecito.
Il presunto coach riusciva a raggiungere le donne attraverso soprattutto i profili online e si proponeva come un aiuto appunto per le donne confuse e bloccate. In uno dei video diffusi online diceva di occuparsi di coaching olistico.
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Le Iene hanno raccolto in particolare la testimonianza della storia di una donna, che viene chiamata Anna per convenzione. Anna avrebbe ricevuto su Facebook un link che rimandava ad una pagina che riguardava la liberazione emozionale.
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In quel periodo lei aveva bisogno di questo e Buzzo le aveva detto di essere anche un fisioterapista che aiutava a sbloccarsi anche a livello muscolare. Avrebbe preso 70 euro per 90 minuti di seduta. In realtà poi si sarebbe ritrovata all’interno di quello che non sarebbe stato uno studio, ma semplicemente un appartamento.
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