Su Rai 1 va in onda la fiction Vivere non è un gioco da ragazzi. Si tratta di una serie TV diretta da Rolando Ravello, che si basa sul romanzo di Fabio Bonifacci dal titolo Il giro delle vite. La storia è quella di un gruppo di adolescenti che ad un certo punto si ritrova a dover fare i conti con il senso di responsabilità che il crescere inevitabilmente comporta.

Molto interessante la serie, che nei suoi risvolti drammatici porta questi giovani ad avvertire sensi di colpa e rimorsi, dando uno spaccato sul reale, sulla vita dei ragazzi di oggi, che spesso possono prendere delle strade sbagliate.

Chi canta la sigla di Vivere non è un gioco da ragazzi

Vivere non è un gioco da ragazzi è una serie su cui si hanno buone prospettive e si pone davvero come un punto di riferimento anche per le musiche che sono state scelte per questa nuova fiction in onda su Rai 1. Infatti, in particolare colpisce la colonna sonora della fiction, che è cantata da Ariete.

Si tratta del brano della famosa cantante dal titolo 18 anni. Ariete, per chi non lo sapesse, è una cantautrice. Il suo vero nome è Arianna Del Giaccio e nello scorso febbraio ha partecipato al Festival di Sanremo, portando sul palco dell’Ariston il brano Mare di guai, che nella classifica ha ottenuto il 14esimo posto.

La serie Vivere non è un gioco da ragazzi è divisa in tre episodi. La prima puntata andrà in onda stasera, 15 maggio, in prima serata. Poi sarà la volta del 22 e del 29 maggio. È possibile vedere Vivere non è un gioco da ragazzi anche sulla piattaforma streaming RaiPlay. Ma di che cosa tratta in particolare la nuova serie TV targata Rai? Cerchiamo di capirne maggiormente i particolari da questo punto di vista.

La trama di Vivere non è un gioco da ragazzi

Il protagonista della fiction è Lele, un ragazzo di 18 anni. Si tratta di un ragazzo che appartiene ad una famiglia di origini borghesi. Frequenta il liceo classico nel centro della città di Bologna, insieme ad altri ragazzi che appartengono invece a famiglie benestanti.

Lele è innamorato di Serena e per fare colpo su di lei una sera in discoteca prende una pasticca. Ben presto si ritrova ad entrare a far parte del mondo della droga e si dedica allo spaccio, per continuare ad avere i soldi per uscire con i suoi amici e soprattutto con Serena.

Un giorno, però, accade qualcosa di imprevedibile. Infatti, dopo aver venduto una pasticca al suo amico Mirco, quest’ultimo viene ritrovato privo di vita. Lele è preso dal rimorso e inizia a prendere consapevolezza di essere stato lui a provocare la morte dell’amico.