La carica degli stellati della Costiera Amalfitana a “Buonissimi, nutriamo la ricerca”

Gli chef stellati della Costiera Amalfitana tra i protagonisti di “Buonissimi: nutriamo la ricerca”, l’evento charity svoltosi lunedì sera presso le “Rocce Rosse” del Lloyd’s Baia Hotel di Vietri Sul Mare, con lo scopo di contribuire alla raccolta fondi dell’organizzazione di volontariato Open Odv, nella lotta contro il neuroblastoma ed i tumori pediatrici.

Tanti sono stati gli stellati della Campania che, come ogni anno, hanno preso parte all’evento, giunto alla quinta edizione, con un grandissimo successo in termini di partecipazione, risonanza mediatica e contributo conferito verso la ricerca scientifica.

Dalla Costiera Amalfitana hanno preso parte a “Buonissimi” gli chef stellati Giuseppe Stanzione de “Il Glicine” dell’Hotel Santa Caterina, Gianni Vanacore del “Rossellinis” di Palazzo Avino e Lorenzo Montoro de “Il Flauto di Pan” di Villa Cimbrone.

Giuseppe Stanzione ha portato in scena un Tacos di mare che ha reinterpretato, creativamente, un grande classico della tradizione domestica all’italiana: la pasta panna e prosciutto.

Il prosciutto è divenuto di mare, con l’ausilio della ventresca di tonno: con il tonno affumicato è stata anche ridotta la panna: l’aromaticità del limone sfusato amalfitano ha arricchito ulteriormente la creazione, da degustare rigorosamente con le mani.

Lo chef Lorenzo Montoro de “Il Flauto di Pan” di Villa Cimbrone, presente insieme al suo sous chef Carmine Sedino, è stata protagonista con un piatto denominato “Mangia e bevi tra orti e lampare”, che ne ha ripreso, di nome e di fatto, la sua filosofia di fondo, che innova il concept tutto amalfitano della “volpe pescatrice”, fondendo sapori di mare e terra: una zuppetta di pomodoro fredda con frutta, verdura e ricciola marinata.

 

Spazio, poi, anche alla creazione di un altro protagonista indiscusso della cucina ravellese e della Divina in generale, Gianni Vanacore, che guida la brigata del “Rossellinis” di Palazzo Avino: lo chef ha proposto un risotto al limone con caffè e ragù di totani.