Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi sono scomparse da giovanissime e su di loro non ci sono più notizie ormai da decenni.
Che legame hanno le scomparse di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi
Le scomparse di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, entrambe avvenute nel 1983 a Roma, sono state oggetto di infinite ipotesi e speculazioni, ma ancora oggi la verità non è emersa completamente. Entrambe avevano quindici anni quando sono uscite di casa e non sono mai più tornate. La loro scomparsa ha scosso l’opinione pubblica e ha sollevato numerose domande sulla loro sorte e sui possibili legami tra i due casi.
I legami tra le due scomparse
Le due scomparse, a prima vista, sembrano non avere alcun legame. Emanuela era la figlia di un messo pontificio e viveva all’interno delle mura del Vaticano. Mirella, invece, era la figlia del proprietario di un bar e viveva in un quartiere residenziale di Roma. Tuttavia, i casi delle due ragazze si intrecciano in modo misterioso. La commissione di inchiesta di Camera e Senato ha deciso di indagare su entrambi i casi allo stesso tempo.
Una richiesta di scambio
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo unico sul caso delle due scomparse fin dall’inizio. Una richiesta di scambio arrivò alle famiglie, al Vaticano e ai giornali nei mesi successivi alla scomparsa. Emanuela e Mirella sarebbero state liberate a patto che venisse scarcerato Alì Agca, il killer turco condannato all’ergastolo per l’attentato contro Wojtyla compiuto due anni prima. Questo ha portato a pensare che i rapitori fossero gli stessi. La richiesta di scambio sembrava essere stata fatta dagli stessi rapitori, apparsi via via sotto mutate sembianze.
Le amiche delle ragazze diventarono depositarie di segreti
Prima di scomparire, le amiche di Emanuela e Mirella diventarono loro malgrado depositarie di segreti che cambiarono la loro vita. Emanuela confidò a Raffaella, compagna della scuola di musica di Sant’Apollinare, che le era stato offerto un lavoro per una nota ditta di cosmetici. In realtà non c’era nessuna sfilata, forse un codice per i rapitori per trasmettersi informazioni dopo che la ragazza fosse stata rapita. Raffaella fu pedinata, minacciata e fotografata per strada e ne rimase profondamente turbata. Le amiche di Mirella furono coinvolte in modo simile, e alcune di esse sono scomparse dalla circolazione da allora.
I legami delle ragazze con ambienti della Chiesa
Entrambe le ragazze avevano legami con ambienti della Chiesa. Emanuela viveva all’interno delle mura del Vaticano, mentre Mirella conosceva un alto gendarme al servizio del Papa. Questo ha portato a pensare che la scomparsa delle ragazze fosse stata un tentativo di fare pressione sulla Chiesa cattolica e sullo Stato italiano per ottenere il rilascio di Alì Agca, il killer turco condannato all’ergastolo per l’attentato contro il Papa, oppure per indurre l’Italia a negoziare con la Bulgaria e altri paesi dell’Est per il rilascio di Emanuela.
L’ipotesi del coinvolgimento di ambienti della Chiesa nei casi di scomparsa di Emanuela e Mirella è stata supportata anche da altre prove e testimonianze. Ad esempio, la foto di Mirella con Papa Wojtyla appesa nella bacheca dell’Osservatore Romano, potrebbe aver ispirato i rapitori nella scelta della ragazza come obiettivo, grazie alla presenza di una “talpa” in redazione.
Nonostante le indagini condotte in questi anni, la verità sulle scomparse di Emanuela e Mirella non è ancora emersa completamente. La loro scomparsa ha continuato ad essere un mistero e le loro famiglie hanno continuato a lottare per avere giustizia e per scoprire cosa sia realmente accaduto ai loro cari. La commissione di inchiesta di Camera e Senato indagherà in contemporanea su entrambi i casi nella speranza di far luce sulle circostanze delle due scomparse e di trovare risposte per le famiglie delle ragazze scomparse.