Sonia Bracciale, un nome impresso nella storia della cronaca nera. La donna è stata accusata di essere la carnefice dell’omicidio dell’ex marito nel 2012. Diamo uno sguardo alla sua vita, a quello che è successo e cosa fa oggi.

Sonia Bracciale, chi è

Sonia nasce a Brindisi nel’75, proveniente da una famiglia umile. A soli 17 anni conobbe in Puglia Dino Reatti che poi sarebbe diventato suo marito. Un’intesa immediata tanto che dopo un’anno decise di trasferirsi in Emilia Romagna per iniziare a convivere insieme.

Dopo il trasferimento, la loro relazione amorosa fu intensa e appassionata, ma nel corso degli anni, cominciarono a emergere delle crepe. Nonostante la decisione di separarsi, decisero di continuare a convivere sotto lo stesso tetto.

L’accusa di omicidio

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Nel 2012, Sonia Bracciale incontrò un altro uomo, Thomas Sanna, di cui si innamorò follemente. In attesa della formalizzazione del divorzio dal marito, la donna frequentò Thomas e trascorse occasionalmente le notti a casa sua. Nel giugno di quell’anno, Dino Reatti perse la vita in circostanze tragiche. Sonia fu accusata di esserne la mandante.

L’omicidio avvenne il 7 giugno 2012. Dino fu brutalmente aggredito da due uomini armati di spranghe, che poi fuggirono dalla scena. Sonia accortasi dell’aggressione, chiamò immediatamente i carabinieri e l’ambulanza. Dino Reatti morì poco dopo il ricovero in ospedale.

Le indagini portarono all’arresto di Thomas Sanna e Giuseppe Trombetta, rispettivamente l’amante e l’amico di Sonia. Durante gli interrogatori, Giuseppe Trombetta pronunciò una frase che incastrò Sonia: affermò che la donna, stufa dei maltrattamenti subiti dall’ex marito, aveva detto di “dargli una lezione”. Solo in seguito precisò che non intendeva ucciderlo, ma solo spaventarlo.

Sonia Bracciale ha costantemente proclamato la sua innocenza, ma nel 2015 la Corte d’Assise l’ha condannata a un risarcimento di 140 mila euro in favore delle sue due ex cognate. Inoltre, è stata giudicata la mandante dell’omicidio dell’ex marito e condannata a una pena di 21 anni di carcere.

Sonica Bracciale oggi

Dopo essere stata condannata, la vita di Sonia Bracciale è senza dubbio cambiata. Attualmente è detenuta e resta in carcere a scontare la sua pena. Il motivo dell’uccisione dell’ex marito rimane ancora oggi fonte di dibattito e discussione.