Mogol è senza ombra di dubbio uno degli artisti più conosciuti della musica italiana. Scopriamo che fine ha fatto e cosa fa oggi.
L’Inizio della Carriera
Figlio d’arte, Mogol ha ereditato la passione per la musica da suo padre Mariano Rapetti, dirigente della casa musicale Ricordi. Già nei primi anni, Mogol iniziò a muovere i suoi passi nel mondo della musica sotto lo pseudonimo “Calibi”, attraverso il quale scrisse numerose canzoni di successo.
La sua carriera di paroliere iniziò nel 1955, ma il vero successo arrivò nel 1961 con il brano “Al di là”, che vinse il Festival di Sanremo. Da quel momento in poi, Mogol scrisse decine di testi che ottennero riconoscimenti di grande prestigio.
Il Legame con Lucio Battisti
Nel 1965, Mogol ebbe l’occasione di incontrare il giovane Lucio Battisti, all’epoca chitarrista de “I campioni“. Questo incontro segnò l’inizio di una collaborazione straordinaria tra i due artisti. L’intuizione di Mogol spinse Battisti a intraprendere una carriera solista, e da questa collaborazione nacquero alcuni dei brani più iconici e significativi della musica leggera italiana. La loro partnership durò fino al 1980, quando si concluse per ragioni economiche.
Collaborazioni e Trasposizioni
La carriera di Mogol non si limitò alla collaborazione con Lucio Battisti. Lavorò con una vasta gamma di artisti italiani, tra cui Marcella Bella, Mango, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Patty Pravo, i Dik Dik, Little Tony, Bobby Solo e molti altri. La sua versatilità nell’adattarsi a stili musicali diversi e la sua capacità di catturare emozioni nei testi lo resero una risorsa preziosa per l’industria musicale italiana.
Oltre a questo, Mogol si dedicò anche alla traduzione di successi stranieri, come ad esempio “Sognando la California”, interpretata dai Dik Dik.
Battaglia contro la malattia
Nel 2018, Mogol, pseudonimo di Giulio Rapetti, ha dovuto affrontare una sfida personale: una brutta malattia che ha coinvolto il suo sistema coronarico. Tuttavia, grazie a una diagnosi precoce e a un intervento tempestivo, è riuscito a superare l’insufficienza coronarica e a riprendersi in breve tempo. La sua resilienza e la sua determinazione sono testimonianze della sua forza interiore.
Vita personale e famiglia
Oltre alla musica, Mogol ha condiviso la sua vita con la moglie Daniela Gimmelli, con la quale ha costruito una famiglia. Ha quattro figli: tre di loro, Mario, Alfredo e Carolina, sono nati dal suo primo matrimonio con Serena De Pedrini, mentre il quarto, Francesco, è il frutto di una relazione con Gabriella Marazzi. Questa dimensione personale ha arricchito la vita di Mogol e ne ha plasmato l’identità complessa.