La carriera di Michele Cucuzza è ricca di esperienze importanti, che nel corso del tempo l’hanno portato ad una grande popolarità. Il giornalista, infatti, quando era molto giovane a Catania ha iniziato lavorando per alcuni giornali locali.
Poi si è trasferito a Milano e ha avuto la possibilità di lavorare nell’ufficio stampa del sindacato Uil e poi in radio. Il punto di svolta è arrivato negli anni ’80, quando Michele Cucuzza è stato assunto in Rai e aveva il compito di realizzare servizi per la radio e per la televisione. Nel 1988 è stato chiamato a condurre il TG2 ed è rimasto per dieci anni in questo ruolo e come inviato esterno.
Il passaggio dal TG2 ai programmi di attualità
Dopo dieci anni per Michele Cucuzza arriva un altro cambiamento lavorativo importante. Infatti i vertici della Rai hanno per lui in serbo qualcosa di particolare, che gli dà la possibilità di passare dalla conduzione del TG2 a diversi programmi di attualità, tra i quali anche La Vita in Diretta e poi anche Uno Mattina.
A poco a poco però è successo qualcosa di strano, perché, specialmente a partire dal 2012, la sua popolarità si è spenta e il celebre giornalista è stato un po’ messo ai margini. L’ultima esperienza che ha avuto in Rai è stata quella di un programma radiofonico nel 2014.
Poi si trasferisce a Telenorba e dal 2015 al 2020 gli sono stati affidati degli eventi aperti al pubblico, per esempio soprattutto nel campo culturale. Lo rivediamo poi a Canale 5, proprio nel 2020, quando ha tentato di fare un’esperienza come concorrente del Grande Fratello Vip.
Si è trattata comunque di un’esperienza che è stata molto breve, visto che quasi subito è stato eliminato anche dal reality show.
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Cosa fa oggi Michele Cucuzza
Michele Cucuzza ha deciso oggi di ritornare in Sicilia e dal 9 gennaio conduce due edizioni del TG Sicilia su Antenna TV, quella dalle 7:30 e quella delle 13:30. In una recente intervista ha raccontato che per lui è come un cerchio che si chiude.
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Dopo aver detto addio alle scene nazionali, ha deciso di ritornare nel contesto che l’ha visto crescere e formarsi come giornalista, perché per lui questa professione è una vera e propria vocazione.
In ogni caso ha fatto presente che la sua valigia è sempre pronta, perché comunque non si è spento il desiderio di viaggiare di nuovo lontano in nome di altre avventure. Nel frattempo si è dedicato anche alla scrittura del libro Fuori dalle bolle e di una graphic novel dedicata totalmente a Steve Jobs.