Gildo Claps, insieme alla madre Filomena, ha portato avanti una lotta incessante con l’obiettivo di scoprire la verità e di ottenere giustizia per Elisa, la sorella di Gildo, che è scomparsa nel settembre del 1993 quando aveva solo 16 anni.
La verità è emersa soltanto anni dopo, quando è stato scoperto che Elisa Claps era stata uccisa. Nel 2002, Gildo Claps è stato il fondatore dell’associazione Penelope, che ha l’obiettivo di offrire supporto alle famiglie delle persone scomparse.
La ricerca della verità
Gildo Claps non ha mai smesso di cercare la verità dal momento in cui è scomparsa la sorella Elisa. Si è trattato di un impegno che va avanti costantemente. Gildo aveva 25 anni nel momento in cui la sorella Elisa è scomparsa. Insieme alla famiglia, lui ha sempre chiesto giustizia per ciò che è successo.
La famiglia Claps è stata al centro della ricerca della verità, a partire dalla madre Filomena e passando per il padre Antonio, il fratello Luciano e la moglie di Gildo. L’associazione fondata da Gildo Claps dal 2002 mette a disposizione sostegno per coloro che vivono il dolore della scomparsa di un familiare, con la possibilità di ottenere supporto psicologico e legale.
Gildo Claps e i suoi familiari
La verità in riferimento al caso di Elisa Claps è arrivata a partire dal marzo del 2010, quando nel sottotetto di una chiesa sono stati ritrovati i resti della giovane. La condanna è stata per Danilo Restivo, che aveva in quel periodo 21 anni, il quale è stato condannato a 30 anni per aver ucciso Elisa Claps.
Gildo Claps è stato uno degli ultimi a vedere la sorella in vita e gli anni successivi sono stati tutti dedicati alla ricerca di Elisa. Non abbiamo molte informazioni sulla vita privata di Gildo Claps. Sappiamo che si è sposato con la donna che, nel momento della scomparsa di Elisa, era la sua fidanzata. Avrebbe avuto con questa donna due figli.
La famiglia Claps, che è stata sempre molto unita, è stata sconvolta improvvisamente dalla scomparsa di Elisa. La madre Filomena, che ha avuto una grande forza, e il fratello di Elisa, Gildo, hanno sempre messo a punto una battaglia pubblica per trovare la verità sul caso. Il padre Antonio e l’altro fratello di Elisa, Luciano, hanno invece vissuto questi momenti di profondo dolore maggiormente in privato.
Anche in seguito al ritrovamento del corpo della giovane scomparsa e in seguito alla riapertura della chiesa, Filomena e Gildo hanno sempre continuato nella richiesta di giustizia, nei confronti di persone che avrebbero ostacolato le indagini sul caso. La riapertura della chiesa è stata commentata da Gildo Claps come un affronto nei confronti della loro lotta per la giustizia, portata avanti da molti anni.