Chi è Alessia Pifferi, la donna che ha fatto morire di stenti sua figlia: età, arresto, compagno e cosa fa oggi.
Nel luglio 2022, l’Italia si trovava a confrontarsi con una delle storie più sconvolgenti degli ultimi tempi: la morte della piccola Diana Pifferi, appena 16 mesi, abbandonata dalla madre Alessia Pifferi nella loro casa a Milano per sei giorni.
Alessia Pifferi, 37 anni, di origini calabresi, sembrava essere una madre come tante altre. Tuttavia, dietro l’apparenza si celava una realtà più cupa e tragica.
Dopo il divorzio dal marito, Alessia aveva intrapreso un percorso di trasformazione personale, curando l’aspetto fisico e conducendo una vita apparentemente mondana, trascurando però il benessere della piccola Diana.
La tragedia si consumò mentre Alessia si recava a Leffe, nella Bergamasca, per incontrare il suo compagno, ignaro di quanto stava accadendo a casa. La piccola Diana, lasciata sola e incustodita per giorni, morì di stenti e disidratazione, mentre la madre era impegnata altrove.
Le indagini successive rivelarono una serie di bugie tessute da Alessia nel corso degli anni, nascondendo persino la gravidanza al compagno e mentendo sulle condizioni della piccola Diana. Tuttavia, di fronte alla tragedia, Alessia sembra aver mostrato segni di pentimento e dolore profondo per la perdita della figlia.
Il processo che ha seguito l’arresto di Alessia Pifferi ha portato alla luce dettagli scioccanti sulla sua condotta e sulle circostanze della morte di Diana. La perizia psichiatrica ha rivelato un quadro complesso della mente di Alessia, ma non sufficiente a sollevare dubbi sulla sua capacità di intendere e volere al momento del tragico evento.
L’aggressione subita da Alessia in carcere e le richieste della difesa per una perizia psichiatrica più approfondita hanno aggiunto ulteriori tasselli a un puzzle già complesso e doloroso. Tuttavia, nulla può cancellare la tragedia di Diana Pifferi, né lenire il dolore di una madre che ha perso la propria figlia a causa delle proprie scelte irresponsabili.
Il caso di Alessia Pifferi rimane un monito sulla fragilità umana e sull’importanza di assumersi le proprie responsabilità di genitori, custodi e protettori delle vite più vulnerabili e preziose. La memoria di Diana, vittima innocente di un destino crudele e ingiusto, continuerà a vivere nel cuore di coloro che hanno seguito da vicino questa storia, sperando che possa essere un monito per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.
Con il calendario dei ponti 2026 puoi pianificare fino a 31 giorni liberi con soli…
Come prepararsi al nuovo anno: cinque oggetti da eliminare per un decluttering efficace. Così sarà…
Dopo il successo da bambina ne "Il Grinch", Taylor Momsen ha lasciato la recitazione per…
Il Natale a Tramonti entra nel vivo con due appuntamenti pensati per grandi e piccoli, capaci di…
Un segno zodiacale vivrà un Natale complesso, segnato da un distacco importante. Le stelle suggeriscono…
La calistenia conquista sempre più italiani grazie a esercizi a corpo libero, app digitali e…