Chi è intollerante al glutine o soffre di celiachia sicuramente fa bene a seguire una dieta molto precisa, eliminando quei cibi che contengono glutine. È essenziale per non avere disturbi. Tuttavia forse non è una saggia decisione togliere il glutine dalla dieta, se non si è celiaci o se il glutine non causa intolleranze.

Come hanno spiegato gli esperti, chi non è celiaco e decide di mangiare soltanto cibi senza glutine potrebbe avere degli effetti negativi sulla propria salute. Ma quali sono le conseguenze che un’alimentazione priva di glutine può portare quando non si è intolleranti? Spieghiamolo meglio, in maniera dettagliata.

Perché è importante mantenere il glutine quando non si è intolleranti

Quando non si è intolleranti o non si soffre di celiachia, è davvero rischioso seguire un’alimentazione priva di glutine. I medici spiegano infatti che le diete che non prevedono glutine non riescono a fornire una quantità adeguata di vitamine o di sali minerali importanti per il corretto funzionamento dell’organismo.

Nello specifico potrebbero venire a mancare sostanze nutritive importanti, come la vitamina D e il calcio. Infatti molti prodotti che sono realizzati privi di glutine sono messi a punto usando farina di riso.

Questa potrebbe andare bene per chi ha un’intolleranza e quindi deve difendere la propria salute, ma per chi invece potrebbe mangiare il glutine non rappresenta una scelta ideale, in quanto la farina di riso è povera di proteine e non abbonda di micronutrienti.

Inoltre, seguendo una dieta priva di glutine, se non si è intolleranti, si potrebbe soffrire di carenza di folati e di altre vitamine del gruppo B.

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Cosa fare

È stato provato scientificamente che, utilizzando prodotti senza glutine, anche quando non si abbiano disturbi specifici come quelli comportati dalla celiachia, si tende ad ingrassare più facilmente, aumentano i livelli del colesterolo e questo ha parecchie ripercussioni sulla pressione e sul rischio cardiovascolare.

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Quindi sarebbe meglio, se proprio non si vuole rinunciare ad un’alimentazione gluten free, integrare altri cereali, fra i quali per esempio vengono ricordati la quinoa e il grano saraceno.

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