Discutere delle criticità ed individuare nuove proposte in relazione al tema del trasporto pubblico in Costiera Amalfitana: questo l’obiettivo della conferenza stampa indetta dalla Cgil e dalla Filt, che è a sua volta è il sindacato dei lavoratori iscritti alla stessa Cgil, che operano nel campo dei trasporti e della viabilità, prevista in programma venerdì 16, a partire dalle 10,30, presso la sede di via Manzo, nel capoluogo.
Il tema del trasporto pubblico in Costiera Amalfitana preoccupa, infatti, anche i rappresentanti sindacali: da un lato, infatti, ci sono le criticità relative alle vie del mare, che, a parità di condizioni, potranno subire un forte ridimensionamento in seguito all’entrata in vigore del nuovo regolamento accosti negli scali della Divina. Dall’altro, invece, c’è il tema, non meno complesso, relativo alla necessaria riorganizzazione del servizio della Sita Sud in seguito alla scelta di delocalizzare lo stazionamento dei bus, attualmente ancora ubicato in Piazza Flavio Gioia ad Amalfi, sebbene ridotto in numero di stalli rispetto allo scorso anno.
Temi, questi, che, dunque, saranno all’attenzione del sindacato nei prossimi giorni: le problematiche del trasporto in Costiera non coinvolgono, infatti, soltanto i lavoratori del settore dei trasporti, sia su terra che marittimi, ma anche i pendolari dediti ad ogni altra attività. Si pensi, ad esempio, ai tanti lavoratori stagionali che tra poco più di un mese inizieranno il proprio servizio nelle numerose strutture alberghiere ed attività di ristorazione del territorio. Con il ridimensionamento delle vie del mare, certamente, non mancheranno problematiche per questa categoria, così come per i residenti nella Divina, anch’essi, a loro volta, pendolari.
La riduzione della capacità di trasporto sui vettori delle vie del mare, infatti, implicherà non pochi problemi anche in termini economici per una parte dell’utenza che, peraltro, è particolarmente sensibile alle variazioni dei prezzi. C’è il rischio, infatti, che possano venir meno anche i regimi agevolati (qui i dettagli).