Cetara si candida alla Bandiera Blu puntando su innovazioni che favoriscono la pulizia del mare (dal trattamento dei reflui al nuovo spazzamare). Una risorsa con cui da sempre il borgo costiero ha un rapporto viscerale, che va anche oltre l’economia della pesca che ha da sempre contraddistinto la sua storia.
La già ottima qualità dello specchio d’acqua che bagna il borgo marinaro della Costiera Amalfitana, capace di mantenere intatta la sua vocazione marinara, è in grado di segnare da qualche giorno un ulteriore miglioramento per effetto dell’attivazione della condotta sottomarina collegata al depuratore di Salerno e in cui sono state incanalate le acque reflue.
Un’importante opera di ingegneria idraulica che si avvale di sistemi all’avanguardia capaci, attraverso sensori elettronici collegati ad apposite centraline gestite anche da remoto, di monitorare costantemente il flusso delle acque di scarico evidenziando all’occorrenza eventuali anomalie nella fase di transito. Un’operazione che giunge al termine di una lunga fase, prima progettuale e poi realizzativa, inserita nel grande progetto dei corpi idrici della Provincia di Salerno teso a garantire la tutela della risorsa mare.
Nello specifico l’impianto è composto da una serie di vasche, per l’esattezza tre, che consentono di effettuare un primissimo trattamento: decantazione e disoleazione per rimuovere gli eventuali oli presenti. Così da immettere il flusso delle acque in condotta verso Salerno, garantendo alti standard di sicurezza ed evitando ostruzioni che i tecnici considerano comunque improbabili. Il sistema di pompaggio verso il depuratore di Salerno è telecontrollato da remoto e consente di conoscere in tempo reale quanti reflui vengono immessi nella condotta e quanti arrivano a Salerno (il dato di immissione deve essere lo stesso di arrivo) oltre a segnalare eventuali malfunzionamenti così da intervenire tempestivamente. La terza vasca, invece, è di sicurezza e viene utilizzata solo in caso di “troppo pieno” o malfunzionamento dell’impianto. Questo è un ulteriore elemento per garantire la sicurezza dell’impianto.
«Con l’incanalamento dei reflui verso l’impianto del capoluogo la nostra Città ha tutte le carte in regola per la certificazione di qualità del suo specchio di mare – esordisce il sindaco Fortunato Della Monica – Per questo appena il nuovo sistema sarà a regime candideremo Cetara al Programma Bandiera Blu per il conseguimento del vessillo che certifica l’ottima qualità del mare avendo completato con questo tassello il processo di sostenibilità ambientale garantito attraverso una gestione sostenibile del territorio comunale. L’attivazione della condotta, che era una delle priorità dell’Amministrazione Comunale di Cetara, è stata possibile grazie a una importante sinergia importante tra tecnici, aziende e parte politica. Per questo ringrazio la Regione Campania, la Provincia di Salerno e tutti quei soggetti che hanno avuto un ruolo nella realizzazione di quest’opera che migliorerà la qualità del nostro mare che dal l’1 agosto sarà solcato dall’innovativa unità navale antinquinamento destinata a pattugliare le aree marine».
Denominata “Costa d’Amalfi”, l’imbarcazione avrà la funzione di individuare e raccogliere rifiuti. E non solo di natura solida. Infatti il battello antinquinamento, varato lo scorso anno, è dotato di sottomarino a comando remoto e sonde parametriche che consentono il rilevamento anche di sostanze liquide. Oltre a disporre un drone per individuare rifiuti galleggianti, l’unità navale, che sarà attiva fino al 30 settembre, è un concentrato di tecnologia capace com’è di raccogliere anche rifiuti sommersi e semisommersi di natura solida e liquida.
«Si tratta di un ennesimo passo avanti nella piena attuazione delle tematiche ambientali – prosegue il primo cittadino – Cetara, con la sua forza identitaria, trae linfa economica proprio dal mare e per questo intende tutelarlo. Perché vogliamo che sia un’opportunità di crescita e di sviluppo anche per le generazioni future. In quest’ottica si inseriscono una serie di iniziative tra cui la realizzazione del mercato ittico appena inaugurato che è un importante strumento a sostegno dei piccoli pescatori. L’intento è di consolidare la vocazione marinara di Cetara alla luce soprattutto del riconoscimento comunitario della Dop conferito alla Colatura di Alici che ha consentito all’indotto di imporsi sui mercati internazionali».