Con ordinanza sindacale n.8 del 2021, il sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica, proroga l’ordinanza sindacale n.5 del 2021, relativa alle misure di gestione dell’emergenza epidemiologica Covid, fino al 5 aprile.

Nello specifico il sindaco ordina:

A) con decorrenza dal 22 marzo 2021 e fino a tutto il 5 aprile 2021:

1) la chiusura di tutti gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio, fatta eccezione per la farmacia, nei seguenti giorni e orari:
– dal lunedì al venerdì chiusura dalle ore 14.00;
– il sabato chiusura dalle ore 18.00;
– domenica chiusura per l’intera giornata.

2) il cimitero comunale sarà aperto esclusivamente dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

3) la chiusura al pubblico degli uffici comunali.

Gli uffici comunali garantiranno modalità alternative di contatto con l’utenza con avvisi sul sito web istituzionale, con l’utilizzo di posta elettronica e contatti telefonici. Resta ferma la possibilità di accesso all’Ufficio Servizi Demografici il mercoledì dalle ore 10 alle ore 12 per le sole procedure urgenti di rilascio della Carta d’Identità Elettronica che necessita della presenza fisica dell’interessato. L’accesso a detto ufficio potrà avvenire nel giorno sopra indicato, solo da parte della persona interessata e con modalità tali da garantire la distanza interpersonale di almeno un metro, in modo contingentato, con obbligo di indossare la mascherina e di misurazione della temperatura corporea. E’ vietato l’accesso nell’edificio comunale a persone con temperatura superiore a 37,5.

4) la chiusura al pubblico, di tutta la zona di Largo Marina (passeggiata, giardini pubblici, via Cantone, zona Porto). È fatta salva la possibilita’ di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti, alle abitazioni private, nonché ai luoghi di lavoro e al parcheggio.

5) il divieto di accesso alle spiagge presenti sul territorio comunale ivi compresa la scogliera a protezione dell’abitato.

B) Con decorrenza dal 22 marzo e fino a tutto il 26 marzo 2021:

1) la chiusura delle chiese insistenti sul territorio comunale, al fine di evitare occasioni di incontro anche nel rispetto delle prescrizioni del distanziamento sociale, salvo per la celebrazione delle cerimonie funebri in forme privata limitatamente ai parenti stretti, come da prescrizioni del governo centrale.