Un importante riconoscimento per il primo cittadino di Cetara Fortunato Della Monica: ieri mattina, infatti, il primo cittadino del comune costiero è stato insignito dalla Gran Croce nell’ambito del Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana.

Le Gran Croci al Merito sono state assegnate ad illustri personaggi del nostro territorio che si sono distinti in svariati campi professionali ed artistici.

«Nella mattinata odierna presso il Comune di Salerno, sono stato insignito della Gran Croce e del Premio Internazionale della Scuola Medica Salernitana – ha commentato Della MonicaTali prestigiosi riconoscimenti, che mi riempiono di orgoglio e commozione, mi sono stati attribuiti in qualità di primo cittadino di Cetara, per aver valorizzato, esaltato e promosso sempre l’arte, la cultura, la storia, le tipicità e le antiche tradizioni del territorio. Tali onorificenze, che ho dedicato alla mia famiglia, mi danno nuova energia da destinare, con concretezza e generosa disponibilità, alla mia splendida Cetara».

L’assegnazione delle “Gran Croci” ha fatto da corollario a quella dei Premi Scuola Medica Salernitana, conferiti a personalità di caratura nazionale ed internazionale.7

Prima personalità a ricevere il premio è stato, infatti, il giornalista RAI Michele Mirabella, eccellenza italiana nel settore del giornalismo scientifico.

Il premio per la Cultura è andato ad un altro personaggio importantissimo nella Provincia di Salerno: il direttore del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, cui si deve lo sviluppo di una delle più importanti rassegne cinematografiche del mondo.

Di grande valore anche le personalità cui sono stati attribuiti i premi scientifici: il “Premio Trotula” per la Chirurgia è stato, infatti, conferito alla professoressa Daniela Andreina Terribile dell’Istituto Gemelli di Roma.

Nell’ambito della ricerca, invece, il riconoscimento è stato assegnato alla professoressa Anna Sapino del “Caldioli” di Torino.

Tra gli altri riconoscimenti conferiti, ci sono i Lumen et Magister alla Carriera, assegnati al Professor Felice Eugenio Agrò del Campus Biomedico di Roma, ed al professor Nicolino Valerio Dorello della Columbia University (USA), oltre che al prof. Alfonso Amore, dell’Istituto Pascale di Napoli.