Non votate l’Ordine del Giorno. L’appello arriva da Legambiente, Italia Viva e Wwf. Destinataria la giunta della Regione Campania. Il tema è quello della costruzione dei trenta alloggi a Cetara. “Progetto inutile e dannoso“. Domani si esprimerà Palazzo Santa Lucia. I dettagli.
“Rivolgiamo un appello alla Giunta Regionale e a tutti i consiglieri regionali affinchè non si proceda all’approvazione di modifica al Piano urbanistico territoriale della Penisola Sorrentina-amalfitana per la realizzazione di nuovi alloggi per edilizia residenziale nel Comune di Cetara come previsto dell’Odg nella seduta di domani in consiglio regionale“. A scriverlo, in una nota, Legambiente. L’associazione, con Wwf e Italia Nostra invita i consiglieri e alla giunta della Regione Campania a dire no.
IL FATTO – A Cetara si discute in merito alle nuove case di edilizia residenziale che saranno costruite da una cooperativa. I nuovi alloggi – trenta nelle previsioni – domineranno dall’alto il Borgo Marinaro. Il progetto definitivo è stato approvato dalla Regione Campania nelle settimane di febbraio.
GLI ALLOGGI – Verranno realizzati in un’area esente dal rischio idrogeologico ma non da vincolo paesaggistico. Il progetto definitivo per la realizzazione è stato approvato dopo un lungo iter. Gli immobili verranno articolati in più corpi di fabbrica di dimensioni, forme e altezze diverse, separati da giardini pertinenziali, spazi aperti, sistemi di scale e percorsi di collegamento, un viale pedonale, una strada carrabile, posti auto e aree sistemate a verde.
IL PROGETTO ORIGINARIO – Prevedeva la realizzazione in un’area diverse che, negli anni ’80, non era considerata a rischio. Ma che, a distanza di trent’anni, è stata classificata come R3 e R4. In gergo, ad alto rischio, come gran parte della fragile costa che abbraccia a nord la provincia di Salerno.
Tre anni fa il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica interrogò l’autorità di bacino per non perdere il progetto e spostare l’edificazione dei fabbricati in una zona diversa. L’area dell’intervento in variante interessa per quasi 6mila mq l’ambito definito come Zona Territoriale 1a.
Gli spazi sono destinati alle cooperative tramite un bando pubblico che verrà stilato nei prossimi mesi. Gli alloggi dovranno essere assegnati nel rispetto della disciplina regionale e in ordine ai requisiti obbligatori e ai criteri per la scelta dei beneficiari.
“Chiediamo a tutti i consiglieri di desistere dall’approvazione della variante in oggetto, visto che che la Regione intende finalmente dotarsi del tanto auspicato Piano Paesaggistico, lo strumento più idoneo a coniugare i vincoli di salvaguardia ambientali e connessi alla tutela dai rischi con quelli paesaggistici, nell’ottica delle scelte strategiche assunte di limitare al massimo il consumo di suolo, a fronte dell’opportuno ricorso alla rigenerazione urbana e territoriale“.
Le associazioni ambientaliste Legambiente, Wwf e Italia Nostra chiedono il rinvio del voto di approvazione di modifica al Piano urbanistico territoriale della Penisola Sorrentina – amalfitana per permettere la realizzazione di nuova edificazione di 30 appartamenti in sei blocchi di fabbrica, in un’area in forte pendenza, a monte dell’abitato di Cetara.
“Una edificazione – denuncia Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – che non ha giustificazioni, dannosa e inutile per il territorio con un impatto possente sull’eccezionale scenario paesaggistico della Costiera amalfitana, patrimonio mondiale Unesco. Nuovo cemento che non può che aggravare il rischio idrogeologico di un territorio fragile come quello della Costiera“.
“Oggi Cetara conta poco meno di duemila abitanti, con un trend di calo demografico. Inoltre saranno abitazioni che comunque verranno messe sul mercato. Siamo davanti ad un’ operazione che non è altro che una vera e propria speculazione edilizia“.