Un incendio ha preso vita nel primo pomeriggio in località Collata. I vigili del Fuoco di Salerno sono intervenuti sul costone in fiamme a pochi metri dalla Ss163. Sul posto anche l’elicottero regionale e un canadair.
La montagna brucia. Ancora una volta. In un’estate scandita da interventi e richiami al senso civico comune – onde evitare ricadute peggiori – segnaliamo l’ennesimo caso di incendio boschivo in Costiera Amalfitana. Questa volta, il territorio in questione, è quello tra Cetara e Maiori, precisamente località Collata. Gli abitanti della frazione questo pomeriggio ha visto levarsi dal verde una colonna di fumo.
Ancora ignoti i motivi che dalle 13 hanno spinto il comando dei vigili del fuoco della sezione di Salerno a precipitarsi ai piedi del monte, laddove sono state avvistate le prime fiamme. Sul posto anche gli addetti al servizio antincendio della Provincia di Salerno e il primo cittadino del comune di Cetara Fortunato Della Monica.
Data la vicinanza con il tratto stradale della Ss 163 Amalfitana la Protezione Civile si è disposta sulla carreggiata, regolando il traffico a senso unico di marcia alternato.
Proprio la vicinanza con le abitazioni e la carreggiata ha portato all’intervento dell’elicottero regionale, che in questi minuti ha raggiunto il sito d’interesse. Nel frattempo da Roma è in volo un canadair che, in sintonia con le altre unità operative, sarà in grado di domare senza particolari difficoltà le fiamme.
Complessivamente, dal 15 giugno (data in cui è iniziato il periodo di massima suscettività incendi) ad oggi sono oltre 400 gli incendi boschivi che hanno riguardato il territorio regionale che sono stati tenuti sotto controllo e spenti con il coordinamento della Protezione Civile della Campania. Di questi, oltre un centinaio quelli per i quali si è agito con i sette elicotteri del servizio regionale oltre che con le squadre dell’antincendio boschivo e i volontari da terra. Più di quaranta quelli per cui è stato necessario anche l’intervento di mezzi aerei dello Stato.
Sono oltre 180 le missioni degli elicotteri regionali che hanno effettuato quasi 6mila lanci. Prossimi ai 600 gli interventi che hanno riguardato principi di incendio e incendi di vegetazione non boschiva. Circa 2mila gli uomini impegnati complessivamente per lo spegnimento.