Luci accese a Cetara dal 5 novembre al 15 gennaio. La spesa – coperta parzialmente dai finanziamenti Pon – è di 18mila euro. Le parole del sindaco Fortunato Della Monica.
Un progetto affascinante, che abbraccia l’intero territorio di Cetara per due lunghi mesi. Il borgo della colatura di alici si prepara a indossare l’abito migliore per accogliere le luminarie che costelleranno la città.
La giunta comunale, presieduta dal sindaco Fortunato Della Monica, il vice Francesco Pappalardo e l’assessore Marco Marano, ha deliberato in merito all’approvazione del progetto Luminarie Natalizie. L’ente, in tal modo, mira a sostenere le attività produttive, in particolare il turismo, l’agricoltura e l’artigianato, favorendo lo sviluppo economico-sociale, l’iniziativa pubblica e privata e la cooperazione. Siamo ancora ad ottobre ma l’Amministrazione non vuole farsi trovare impreparata. Il progetto è curato dalla Genial Illuminazioni di Acerra. L’importo complessivo, pari a 18mila e 600 euro, è in parte finanziato dal Pon.
Si chiamerà La Magia degli Elementi e metterà al centro il mare, da sempre core business e sociale della collettività cetarese. Questi gli indirizzi coinvolti dalle decorazioni natalizie:
Piazza Europa – Corso Federici – Piazza Martiri Ungheresi – Piazza San Francesco – giardini pubblici – albero di natale in Largo Marina – Frazione Fuenti – nonchè Corso Garibaldi e Largo Marina
Un progetto ambizioso, che prenderà il via il 5 novembre prossimo. Tasto stop il 15 gennaio. C’è però chi, complice il caro energia, punta il dito. Se il capoluogo – come abbiamo discusso sul nostro portale – renderà fruibili le decorazioni dall’Immacolata all’otto gennaio a causa dell’aumento spropositato delle bollette, Cetara, al contrario, propone un’offerta più duratura.
Queste le parole del Primo Cittadino di Cetara: “Se è vero che il nostro Comune proporrà un evento in linea con la tradizione, di lungo respiro, non chiuderà comunque gli occhi davanti alla crisi. Le luci, infatti, saranno accese dalle 7 di sera per sole tre ore, al massimo fino alle 10 e 30, consentendo all’evento di essere in un certo senso lungo e sostenibile“.