Non somministrare cibo in strada ai gatti randagi: è l’invito rivolto dall’amministrazione comunale di Cetara ai cittadini del comune costiero, come si legge su un manifesto apparso in mattinata nelle strade del borgo.
Una pratica, quella di somministrare cibo agli animali, che è molto diffusa soprattutto nei piccoli centri, magari praticata in buona fede da parte di anziani (a volte) inconsapevoli della necessità di tutelarne il decoro urbano. Un’ammonizione, quest’ultima, valida ancor più in centri turistici rinomati come quelli della Divina.
Ma un invito alla civiltà è stato rivolto anche ai proprietari di felini domestici: “Le maleodoranti deiezioni lasciate dai gatti – si legge, inoltre, nel manifesto – rendono indecorosi vicoli, piazze e strade del paese“.
“Ogni tanto è importante sensibilizzare su questi temi. C’è qualcuno, per fortuna in casi rari, che dà da mangiare agli animali in maniera a volte indiscriminata: cibare un gatto, però, lasciando residui in giro a lungo, può attirare anche topi o altri animali causando così una situazione spiacevole per il decoro pubblico“, ha puntualizzato il primo cittadino di Cetara Fortunato della Monica.
A differenza di quanto accaduto in altri comuni, dove vi furono singoli episodi scatenanti l’applicazione di divieti, come ad esempio ad Atrani e Minori, l’invito del Comune di Cetara è stato semplicemente legato a ribadire una buona prassi già scritta non soltanto nelle normative ma anche – e prima di tutto – nel buon senso.
“Gli appassionati gattofili – conclude, infatti, il manifesto – sono pregati di curare i gatti nella propria abitazione“.