Sono iniziate ieri le votazioni per eleggere il Borgo più bello d’Italia. Da ieri e per due settimane si potrà esprimere la propria preferenza. Per la Campania c’è Cetara. I dettagli e le modalità di voto.

I borghi più belli d’Italia tornano a sfidarsi. A promuovere la sfida è il programma Il Borgo dei Borghi, che anno dopo anno porta i telespettatori alla scoperta delle piccole perle del nostro Paese. Portare sullo schermo i borghi italiani nascosti lungo la penisola ha permesso, negli anni, di scoprire posti bellissimi. Dalle mete turistiche più frequentate ai luoghi più nascosti e sconosciuti, un viaggio tra i vicoli del Belpaese.

Al timone della gara Camila Raznovich e una giuria di esperti formata da Rosanna Marziale, chef e divulgatrice enogastronomica, Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico, saggista e accademico italiano e Jacopo Veneziani, storico dell’arte e divulgatore.

cetara

Per l’edizione 2023, candidata per la Campania, c’è il borgo di Cetara. Nella città della colatura di alici l’attività primaria è sempre stata la pesca e le origini del nome lo confermano. Cetara deriva infatti da “cetarìa”, ovvero tonnara. Non tutti sanno che questo paese era rinomato proprio per la prelibatezza dei suoi tonni già durante il Medioevo. Un tempo i pescatori cetaresi restavano in mare anche mesi interi per riuscire a trovare i tonni migliori.

Sono state aperte ieri le votazioni. Si potrà dare la propria preferenza collegandosi sul portale rai/borgodeiborghi, accedendo con le proprie credenziali Raiplay. Una volta effettuato l’accesso si potrà votare una volta al giorno fino alla chiusura del sondaggio domenica 26 marzo.

Anche il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica è sceso in campo a favore del borgo della Costiera Amalfitana. Queste le sue parole: “Cetara è l’unico borgo scelto per rappresentare la Campania e abbiamo bisogno del vostro sostegno e voto per garantire la nostra vittoria. La nostra identità è rappresentativa non solo del nostro paese, ma di un intero territorio racchiuso tra il mare e le montagne, intriso di cultura e tradizioni“.

 

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