Si trova nell’oceano dal 2014. Stiamo parlando di un misterioso oggetto interstellare, di cui nessuno ha ancora compreso la natura. Nello specifico proprio nel 2014 si è assistito all’arrivo sul nostro pianeta di quello che viene considerato appunto un misterioso oggetto proveniente dallo spazio.

Adesso, dopo qualche anno, gli esperti hanno intenzione di andare a recuperare questo strano oggetto caduto sulla Terra, dopo che le prime informazioni sul meteorite parlavano proprio della possibilità che si trattasse di un oggetto interstellare.

Una scoperta non comune

Quella che è stata effettuata non è una scoperta comune. Infatti è il terzo oggetto di questo tipo di cui gli esperti sono a conoscenza. Inoltre, se tutto venisse confermato, si tratta del primo oggetto interstellare ad essere presente sulla Terra.

Gli scienziati nel 2014 avevano preso in considerazione alcune informazioni che riguardavano la velocità e la direzione dell’oggetto in questione, un elemento che avrebbe una larghezza di circa 50 centimetri.

Proprio da queste analisi gli esperti hanno concluso che potrebbe trattarsi di un elemento che arriva da un punto che si trova al di là del nostro sistema solare. Naturalmente stiamo parlando con molta probabilità di piccoli pezzi, di frammenti, perché il meteorite sicuramente si sarà disintegrato e bruciato quando ha attraversato l’atmosfera della Terra.

La spedizione per il recupero dei frammenti

In ogni caso gli scienziati vorrebbero saperne di più e hanno deciso di recuperare questo oggetto potenzialmente interstellare, con una vera e propria missione scientifica davvero interessante. Una missione che secondo alcuni costituisce un azzardo, ma che potrebbe rivelare, secondo altri, molte sorprese.

Non sarà semplice trovare il luogo esatto in cui si trova l’oggetto in questione. In particolare, secondo le ultime stime, il frammento dovrebbe trovarsi in un’area di dieci chilometri per dieci chilometri nelle coste della Papua Nuova Guinea, nell’Oceano Pacifico.

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Non sappiamo al momento se si tratta effettivamente di un oggetto proveniente da un’area al di là del sistema solare, anche perché mancano alcuni dati che sono segreti perché a rilevare la presenza di questo oggetto sarebbe stato un satellite dell’esercito americano. Con il ritrovamento si potrebbe avere, quindi, una maggiore conferma dell’effettiva presenza di un oggetto interstellare, come sostengono proprio gli esperti che lo hanno analizzato.

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In ogni caso si parla di frammenti di meteorite che potrebbero essere magnetici, per la loro natura, di conseguenza per trovare più facilmente questi oggetti si potrebbe utilizzare una nave con apposite strumentazioni magnetiche.

Per saperne di più non possiamo fare altro che attendere la spedizione da parte degli scienziati, della quale sicuramente sentiremo parlare nel corso dei prossimi mesi.